Il primo cittadino commenta sui social l’esclusione dei rosanero dalla serie B: «La speranza è flebile, stiamo predisponendo quanto serve perché la città abbia una squadra. L’avviso pubblico sarà pubblicato in tempo utile per partecipare alla stagione successiva»
Palermo Calcio, il sindaco è proiettato in avanti «Avremo una squadra nel prossimo campionato»
La notizia era nell’aria già da giorni, ieri sera però è arrivata l’ufficialità: il Palermo non ha superato lo step della Covisoc per l’iscrizione al prossimo campionato di serie B. Un’esclusione che deriva dalla mancata presentazione della fideiussione di 800mila euro entro il termine perentorio fissato per le 23,59 dello scorso 24 giugno. Una situazione che anche il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando, aveva già prospettato nella conferenza stampa in cui si è discusso del futuro del club rosanero. Un futuro che oggi appare nebuloso anche perché, ricorso a parte – da presentare entro l’8 luglio ma che difficilmente sarà accolto -, probabilmente i rosa saranno costretti a ripartire dalla serie D.
E toccherà proprio al primo cittadino far ripartire il calcio in città, attraverso un bando che, come già annunciato, sarà pubblicato non appena il funerale del club sarà ufficiale, dopo il Consiglio Federale del prossimo 12 luglio. «Pur mantenendo la speranza, anche flebile, di una possibilità di iscrizione della squadra al campionato di serie B – si legge in una nota pubblicata dal sindaco Orlando su Facebook -, l’amministrazione comunale sta predisponendo quanto necessario perché la città possa in ogni caso mantenere una presenza nei campionati calcistici nazionali e ciò secondo un programma conforme alla normativa sportiva e per garantire trasparenza di procedura ed affidabilità di nuova società».
E la nota continua con la fiducia e la volontà di avere già una squadra da iscrivere al prossimo campionato. Tutto passa, come detto, da alcuni step che si rendono adesso fondamentali. Di sicuro c’è che il sindaco vuole evitare che a farsi avanti siano degli avvoltoi o, come da lui definiti, degli avventurieri. Altra cosa che si vuole evitare è la multiproprietà e dunque non ci saranno dei casi analoghi alla Salernitana (dove il patron è Lotito che ha già la Lazio) o al Bari (acquistato l’anno scorso da De Laurentis, che possiede anche il Napoli). «Ho illustrato alla Giunta comunale – prosegue la nota del sindaco – i punti cardine di un avviso pubblico che ove si rendesse necessario in conformità con la normativa federale, sarà pubblicato in tempo utile perché Palermo possa essere rappresentata da una squadra di calcio già nel campionato 2019/2020».