Domani sera al Barbera si affrontano la prima e la seconda in classifica. Con un successo, i rosanero scavalcherebbero gli abruzzesi che al momento sono avanti di una lunghezza ma con una partita in più. Provato il 4-4-2 con Falletti e Trajkovski esterni di centrocampo. In attacco Nestorovski e Puscas
Palermo, arriva il Pescara: primo posto nel mirino Stellone: «Vincere ci darebbe un’ulteriore spinta»
Domenica 11 novembre ore 21: il pubblico del Barbera potrà godersi il piatto forte del menù della dodicesima giornata del campionato di B. Sul tavolo ci sono un primo (il Pescara) e un secondo (il Palermo) di ottima fattura, due pietanze prelibate e preparate con cura da due chef stellati come Pillon e Stellone. I sapori sono diversi: quello del Pescara è più adatto forse ai palati fini per la buona qualità del gioco che spesso riesce ad esprimere la squadra. Un po’ meno raffinato quello del Palermo la cui bontà risiede soprattutto nella solidità, nel pragmatismo e nella capacità di risolvere le partite con individualità che in questa categoria possono fare la differenza in qualsiasi momento.
Al culmine di una settimana introdotta dal lutto cittadino in memoria delle vittime della tragedia di Casteldaccia (lutto al quale ha partecipato anche il club di viale del Fante attraverso un messaggio di cordoglio sul sito ufficiale e la presenza di Accardi, Fiordilino e Mazzotta ai funerali in Cattedrale) e condita adesso anche dagli sviluppi sul fronte societario (oggi è prevista l’approvazione del bilancio da parte dell’assemblea dei soci, step fondamentale per il countdown in vista di un cambio di proprietà che sembra ormai imminente), i rosanero vogliono presentarsi con puntualità al primo appuntamento di un trittico che potrebbe incanalare la stagione su determinati binari. Per gli uomini di Stellone, che hanno ottenuto 13 punti nelle ultime cinque gare, domani sera è in palio di nuovo il primato in classifica. I rosa, ad una sola lunghezza di distanza dal Pescara che peraltro ha giocato una partita in più, con una vittoria scavalcherebbero gli abruzzesi (primi a quota 22) e pianterebbero nuovamente la propria bandierina sul primo posto. Conquistato sabato grazie al successo casalingo contro il Cosenza ma ‘restituito’ ai diretti concorrenti due giorni dopo in occasione della loro vittoria interna (4-2) con il Lecce. Un’affermazione che ha confermato la forza di una squadra più matura rispetto allo scorso campionato e con i requisiti giusti, grazie ad un mix di giocatori esperti e giovani in rampa di lancio, per arrivare fino in fondo seguendo la strada tracciata finora in questo primo segmento della stagione.
Ai nastri di partenza la formazione di Pillon non era in pole position nella griglia delle principali candidate alla promozione ma quasi subito ha dimostrato di potere mettere in discussione gerarchie che, senza il responso del campo, sono valide solo sulla carta. «Affrontiamo una squadra che gioca bene e che cercherà di fare la partita – ha sottolineato Stellone – ci saranno momenti in cui loro terranno il pallino in mano e altri in cui si schiereranno con il 4-5-1 perché saremo noi ad attaccare. Sarà una partita nella quale dovremo fare attenzione a tanti aspetti, sia in fase offensiva che nella lettura di varie situazioni in fase difensiva. Vincerà chi si aggiudicherà i duelli che si presenteranno nelle varie zone del campo». Al Barbera si sfidano la prima e la seconda forza del campionato: «E’ una partita di cartello che mette in palio punti importanti e non solo dal punto di vista della classifica. Vincere ci darebbe un’ulteriore spinta in vista delle prossime partite e, grazie anche ai risultati altalenanti delle inseguitrici, ci permetterebbe di aumentare il gap dalla seconda o dalla terza. La mentalità deve essere sempre la stessa – ha aggiunto – noi non dobbiamo vincere la partita di domani, vogliamo vincere la partita di domani. C’è una differenza tra le due cose. Dobbiamo scendere in campo rispettando l’avversario ma cercando subito, con la testa e con l’equilibrio, di creare le premesse per la vittoria».
Sono ventitré i convocati. Il tecnico sembra orientato a schierare la squadra con il 4-4-2, modulo provato sia ieri che questo pomeriggio durante la rifinitura al Tenente Onorato. Salvi, reduce da una sindrome influenzale, andrà in panchina e sarà sostituito sull’out destro della difesa a quattro da Bellusci. A centrocampo saranno Falletti e Trajkovski ad agire da esterni. In attacco nuova chance per il tandem formato da Nestorovski, miglior marcatore della squadra finora con cinque gol, e Puscas, spesso decisivo in questa prima fase del torneo cadetto in qualità di subentrato.