Palazzina cinese, ok al restauro dei lampadari Volpes: «Finalmente abbiamo risorse per lavori»

La Real casina cinese, conosciuta dai palermitani con il nome di Palazzina cinese, tornerà a splendere di luce propria. La Soprintendenza ai Beni culturali ha elaborato il progetto di illuminazione degli spazi interni del gioiello architettonico, grazie alla partnership con il Gioco del Lotto che ne finanzierà gli interventi di restauro. La piccola dimora di Ferdinando III di Borbone – da lui fortemente voluta al suo arrivo a Palermo da Napoli, a causa dell’invasione francese – fu progettata alla fine del Settecento dall’architetto Giuseppe Venanzio Marvuglia per volere del barone Benedetto Lombardo, e modificata in un secondo momento assecondando la moda dell’epoca e i gusti del sovrano che, nel frattempo, si impossessò dell’edificio. Un padiglione di caccia e di delizie, dalle linee architettoniche esotiche e capricciose, luogo di sollazzo ideale per l’inquieto re napoletano e la moglie Maria Carolina d’Austria che, aggirandosi tra le sale della palazzina, godevano della vista delle decorazioni pittoriche realizzate dagli artisti più importanti del periodo, come Giuseppe Velasco e Vincenzo Riolo.

I saloni in stile cinese, turco, pompeiano e neoclassico saranno quindi ulteriormente valorizzati dal progetto di elettrificazione dei venticinque lampadari originali, caratteristici per il pregio artistico e la foggia ricercata. Si tratta di arredi realizzati tra la fine del XVIII secolo e gli inizi del successivo, realizzati in bronzo, cristallo, legno, tessuto dipinto e alabastro dorato, citati e descritti negli inventari borbonici del 1806. I documenti ricordano l’esatta disposizione dei lampadari nei diversi ambienti della dimora palermitana e la loro originaria collocazione, ovvero il sito reale di Villa Favorita a Ercolano. I beni saranno sottoposti a un preliminare intervento conservativo condotto dai restauratori della Soprintendenza di Palermo; successivamente, un adeguato impianto elettrico ne restituirà l’originaria funzionalità grazie all’utilizzo di luci led. Nei vani sprovvisti di un coevo sistema di illuminazione saranno inseriti diciannove nuovi corpi illuminanti con luci led, tali da non interferire con il sistema decorativo dell’ambiente.

«Era da tanti anni che aspettavamo di poter avviare questo restauro, ma non riuscivamo a procedere per mancanza di risorse – ha affermato Maria Elena Volpes, Soprintendente Beni Culturali ed Ambientali Città di Palermo. L’illuminazione provvisoria della Casina cinese attraverso piantane non era soddisfacente e minacciava di rovinare le stoffe delle sale. Restaurare gli antichi lampadari – continua Volpes – significa ridare luce alla Casina cinese così com’era un tempo, seppure allora con le candele e oggi con l’elettricità, e darle vita anche di notte».

Foto Petyx


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]