Renzi ha scelto un 'genio' delle dottrine economiche. E' l'economista che ha alle spalle il default dell'argentina e la crisi della grecia
Padoan, un Ministro dell’Economia su misura per l’Italia (e per la Sicilia…)
RENZI HA SCELTO UN ‘GENIO’ DELLE DOTTRINE ECONOMICHE. E’ L’ECONOMISTA CHE HA ALLE SPALLE IL DEFAULT DELL’ARGENTINA E LA CRISI DELLA GRECIA
Un fatto sembra certo: con la nomina di Pier Carlo Padoan (foto sotto tratta da pokedem.it) al Ministero dell’Economia l’Italia farà grandi passa avanti. Verso dove lo lasciamo decidere a voi. Mai i grandi passi ci saranno.
La grandezza e l’acume del neo Ministro li sintetizza in modo magistrale il sito Popoff-Globalist, riportando testualmente una lungimirante dichiarazione del neo Ministro: “La riforma Fornero è stato un passo importante per la risoluzione dei problemi dell’Italia”.
Padoan è un ex dirigente del Fondo monetario internazionale (Fmi): un marchio e una garanzia. Poi è stato consulente della Bce, la ‘mitica Banca centrale europea, le cui scelte epocali hanno reso ricca e prospera l’Unione europea. Ed è stato vice segretario dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, il prestigioso organismo che non ha mai sbagliato una previsione economica…
Insomma, ragazzi: il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, va sul sicuro. Anche perché Pier Carlo Padoan, leggiamo sempre su Globalist, è stato scelto dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, vero e proprio talent scout in fatto di leader politici. Per capirci, Napolitano è quello che ha regalato all’Italia Mario Monti. Volete mettere?
Tra l’altro, il neo Ministro è osannato dai grandi media italiani che i cittadini italiani ascoltano sempre meno. Ed è molto stimato da tutti gli economisti, soprattutto da quelli liberisti che, grazie all’austerità, allo spread e ai lungimiranti consigli del Club di Bilderberg, hanno fatto dell’Unione europea un’isola felice dove lo sviluppo e la piena occupazione sono la regola…
Insomma, un grande economista, il neo Ministro dell’Economia italiana che non c’è più, Pier Carlo Padoan. Entusiasta il giudizio espresso su di lui sul New York Times dal premio Nobel per l’economia Paul Krugman: “Certe volte gli economisti che ricoprono incarichi ufficiali danno cattivi consigli; altre volte danno consigli ancor peggiori; altre volte ancora lavorano all’Ocse”.
Il neo Ministro Padoan era responsabile dell’Argentina, per conto degli ‘intellettuali’ del Fondo monetario internazionale, nell’anno di grazia in cui il Paese sudamericano dichiarò il default. E sono stati proprio questi ‘successi’ ad ispirare il giudizio lusinghiero di Krugman.
Correva l’anno 2001, l’euro era alle porte e Buenos Aires fu costretta a dichiarare fallimento dopo le ‘intelligenti’ politiche economiche liberiste e monetariste imposte dal Fmi. Idee molto centrate, all’elaborazione delle quali partecipò anche il nostro Padoan. Idee forti, forse troppo forti, se è vero che mandarono a picco l’Argentina. Facezie…
Sempre in quegli anni il neo Ministro dell’Economia del Governo Renzi si occupava con ‘successo’ anche della Grecia e del Portogallo. Con risultati ‘invidiabili’. Krugman, che non perde mai di vista i grandi economisti dell’universo mondo spiegò in un altro articolo che erano state le ‘straordinarie’ intuizioni economiche “suggerite da Padoan a favorire la successiva crisi economica nei due Paesi”.
Mitico Pier Carlo. Globalist riporta le magiche parole che il neo Ministro dell’Economia italiana distillava a proposito della crisi greca: “La Grecia si deve aiutare da sola, a noi spetta controllare che lo faccia e concederle il tempo necessario. La Grecia deve riformarsi, nell’amministrazione pubblica e nel lavoro”. Della serie: licenzia, licenzia, licenzia. Parole magiche, supponiamo, per gli oltre 80 mila precari della Regione siciliana…
Bellissima la dichiarazione rilasciata dal neo Ministro dell’Economia del nostro Paese, all’epoca ancora numero due dell’Ocse, quando la Grecia era già ‘inchiummata’ (traduzione per milanesi e romani: con l’economia al collasso): “C’è necessità che il governo greco adotti una disciplina di bilancio rigorosa e di un continuo sforzo di risanamento dei conti pubblici, condizioni preventive per il varo di misure a sostegno dello sviluppo”.
Insomma, l’uomo giusto per rilanciare l’economia italiana. Con Pier Carlo Padoan l’Italia risolverà definitivamente i problemi dello sviluppo, dell’occupazione, della Cassa integrazione, della spesa sociale e del Sud. Vai Pier Carlo, facci vedere chi sei! Facci sognare…
L’uomo giusto anche per il presidente della Regione, Rosario Crocetta, e per l’assessore all’Economia, Luca Bianchi: con Pier Carlo sulla plancia di comando del Ministero dell’Economia non ci dovrebbero essere problemi per la manovra Finanziaria bis e, soprattutto, per i circa 100 mila precari della Sicilia…