«Dal 1993 al 2019 i parlamentari che hanno paura della Giustizia si sono sempre nascosti dietro l’immunità. Non mi sono mai avvalso dell’immunità per nessun procedimento, nemmeno per i reati d’opinione». Con queste parole il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, torna ad attaccare su Facebook il ministro dell’Interno Matteo Salvini, per il quale il Tribunale dei Ministri ha nuovamente avanzato l’autorizzazione a procedere in giudizio nei confronti del responsabile del Viminale. Uno scontro già consumato tra i due dopo la richiesta del professore ai propri uffici di sospendere, temporaneamente, gli effetti del decreto Sicurezza, fortemente voluto dalla Lega.

L’ultima parola ora spetta al Parlamento che dovrà esprimersi sulle accuse rivolte al leader del Carroccio, per il caso del mancato sbarco della nave Diciotti, con a bordo 177 persone, nell’agosto scorso. Proprio il vicepremier, ha richiesto ai parti di Governo di votare a favore dell’immunità parlamentare stoppando, così, il procedimento. Una richiesta che ha messo e non poco in imbarazzo gli alleati, in particolare i deputati del M5s che, da sempre, hanno fatto della legalità uno dei capisaldi del loro programma. «Oggi come allora – conclude il primo cittadino – la legge è, dovrebbe essere uguale per tutti».