Opus dei, il segreto dei soldi

Nell’estate del 2006 un uomo viene ucciso e fatto a pezzi con un machete dopo essere stato rapito e segregato per due giorni. Sembrerebbe solo il drammatico esito di un fatto di cronaca nera, ma non è così. La vittima è un famoso finanziere dell’Opus Dei, per lungo tempo considerato l’anti Cuccia cattolico, Gianmario Roveraro, che quattro anni prima si era imbarcato in una misteriosa operazione finanziaria internazionale. Il suo assassino è anche il suo socio: arrestato e processato, verrà condannato all’ergastolo. Ma il processo lascia irrisolti inquietanti interrogativi sulla natura dell’affare che Roveraro stava conducendo, e sulle sue relazioni con l’Opus Dei.

Partendo dai risultati dell’inchiesta giudiziaria e indagando sulle relazioni tra i protagonisti, Giuseppe Oddo e Angelo Mincuzzi, nel libro “Opus dei, il segreto dei soldi” edito da Feltrinelli (224 pg, € 14,00) hanno ripercorso la vita di Roveraro e i suoi rapporti d’affari. Con il rigore dell’inchiesta giornalistica e il viluppo narrativo proprio del “giallo”, il lettore viene proiettato in un viaggio all’interno di un mondo in cui tutto gira intorno al denaro e alla fede.

Il libro viene presentato venerdì alla Feltrinelli di Palermo (alle 18) da uno degli autori, Giuseppe Oddo con il procuratore di Caltanissetta, Roberto Scarpinato, il giornalista d l’Espresso, Lirio Abate, e con Stefania Petix di Striscia la notizia.


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Nell'estate del 2006 un uomo viene ucciso e fatto a pezzi con un machete dopo essere stato rapito e segregato per due giorni. Sembrerebbe solo il drammatico esito di un fatto di cronaca nera, ma non è così. La vittima è un famoso finanziere dell'opus dei, per lungo tempo considerato l'anti cuccia cattolico, gianmario roveraro, che quattro anni prima si era imbarcato in una misteriosa operazione finanziaria internazionale. Il suo assassino è anche il suo socio: arrestato e processato, verrà condannato all'ergastolo. Ma il processo lascia irrisolti inquietanti interrogativi sulla natura dell'affare che roveraro stava conducendo, e sulle sue relazioni con l'opus dei.

Nell'estate del 2006 un uomo viene ucciso e fatto a pezzi con un machete dopo essere stato rapito e segregato per due giorni. Sembrerebbe solo il drammatico esito di un fatto di cronaca nera, ma non è così. La vittima è un famoso finanziere dell'opus dei, per lungo tempo considerato l'anti cuccia cattolico, gianmario roveraro, che quattro anni prima si era imbarcato in una misteriosa operazione finanziaria internazionale. Il suo assassino è anche il suo socio: arrestato e processato, verrà condannato all'ergastolo. Ma il processo lascia irrisolti inquietanti interrogativi sulla natura dell'affare che roveraro stava conducendo, e sulle sue relazioni con l'opus dei.

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