Foto, messaggi e altri dati sarebbero stati cancellati dal cellulare di Angelo Onorato. L’imprenditore palermitano marito dell’eurodeputata Francesca Donato che è stato trovato morto con una fascetta di plastica stretta attorno al collo il pomeriggio di sabato 25 maggio all’interno della sua Range Rover parcheggiata lungo via Minutilla a Palermo. È quanto emerso dalle indagini che […]
Foto e messaggi cancellati dal cellulare di Angelo Onorato: continuano le indagini sulla morte
Foto, messaggi e altri dati sarebbero stati cancellati dal cellulare di Angelo Onorato. L’imprenditore palermitano marito dell’eurodeputata Francesca Donato che è stato trovato morto con una fascetta di plastica stretta attorno al collo il pomeriggio di sabato 25 maggio all’interno della sua Range Rover parcheggiata lungo via Minutilla a Palermo.
È quanto emerso dalle indagini che stanno continuano per chiarire la dinamica di quanto accaduto. Sul caso la procura ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio contro ignoti. Domani, come riferisce l’AdnKronos, sarà il giorno di esami irripetibili sul telefonino e gli altri dispositivi elettronici di Onorato.
Dall’analisi del gps e di alcune telecamere di videosorveglianza sono già stati ricostruiti alcuni degli spostamenti che l’architetto 56enne avrebbe fatto il giorno in cui è morto. Dopo una serata al circolo di tennis, la mattina è andato all’aeroporto di Punta Raisi a prendere il marito della sorella che arrivava da Milano. Un caffè in un bar di viale Strasburgo, vicino al negozio di arredamento. Poi «devo andare a risolvere un problema con una persona di Capaci, spero in maniera bonaria», avrebbe detto al cognato.
Lungo la bretella dell’autostrada Palermo-Mazara del Vallo, sarebbe arrivato poco prima delle 11. Una sosta di circa dieci minuti, durante la quale avrebbe anche ricevuto e risposto a una telefonata di un suo dipendente, per poi allontanarsi e tornare dopo ancora una decina di minuti. Alla chiamata di poco dopo dell’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, invece, non ha più risposto. Il tratto di strada in cui era parcheggiato il Suv è un punto cieco: le telecamere non lo riprendono.