A decidere il rinvio a giudizio per il 33enne Salvatore Blanco e per la 24enne Letizia Spatola è stato il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Siracusa che non ha accolto la richiesta del rito abbreviato
Omicidio Evan, rinviati a giudizio la madre e il suo compagno Il bambino di un anno è morto a causa delle violenze inflitte
Sono stati rinviati a giudizio per omicidio e maltrattamenti il 33enne Salvatore Blanco e la 24enne Letizia Spatola. La madre di Evan, il bambino di 21 mesi di Rosolini morto il 17 agosto dello scorso anno all’ospedale Maggiore di Modica (Ragusa), e il suo compagno. A deciderlo è stato il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Siracusa che non ha accolto la richiesta del rito abbreviato.
Secondo la tesi della procura, il bambino sarebbe morto a causa delle lesioni causate dalle violenze inflitte da Blanco mentre la donna avrebbe lasciato che il convivente picchiasse il figlio. Al nosocomio Evan era arrivato già in condizioni critiche con il corpo pieno di lividi, lesioni e fratture, come hanno poi confermato anche i primi esiti dell’autopsia. Nei giorni successivi ai fatti, era emerso che il padre del bambino Stefano Lo Piccolo, che vive in Liguria, aveva già presentato un esposto contro ignoti per le lesioni riscontrate sul figlio. L’uomo aveva ricevuto dalla propria madre delle foto in cui sarebbero stati visibili dei lividi sul volto del bambino, vicino all’orecchio. In merito alla denuncia, però, la procuratrice di Siracusa Sabrina Gambino – titolare del fascicolo di inchiesta sulla morte del bambino – aveva chiarito che «è stata presentata a Genova e non ne avevamo notizia. In ogni caso, dopo averla letta, emerge che era una segnalazione dai contenuti generici». Tra l’altro, anche Lo Piccolo risulta indagato per i maltrattamenti sul figlio che sarebbero avvenuti prima del dicembre del 2019.
Durante l’interrogatorio della gip, entrambi si erano proclamati estranei ai fatti. Blanco aveva dichiarato di non avere «mai toccato il bambino» con cui ha detto di avere sempre avuto «un bellissimo rapporto». Spatola, invece, ha addebitato ogni accusa al compagno, ribadendo di essere stata plagiata dal convivente e di essersi sentita vittima. Negli ultimi tre mesi prima della morte, Evan più volte era già finito in ospedale: il 27 maggio per una frattura al femore di qualche giorno prima che provoca al bambino anche difficoltà a camminare. La madre l’avrebbe giustificata parlando di una caduta da un seggiolino (di quelli che si attaccano al tavolo per i pasti). Blanco avrebbe riferito che, al momento della caduta, si trovava in bagno. A confermare atteggiamenti violenti nei confronti di Evan era stato anche il fratello maggiore – il primogenito che Letizia Spatola ha avuto da una relazione precedente – durante l’incidente probatorio.
Due settimane dopo, il 12 giugno, il bambino viene portato di nuovo in ospedale per delle ferite che si sarebbero infettate. Un terzo accesso è del 6 luglio: il referto parla di una frattura alla clavicola. Su questo madre e convivente non hanno dato spiegazioni. È in questa occasione che i sanitari notano dei lividi sul corpo del bambino. In uno di questi accessi, inoltre, la madre avrebbe anche abbandonato il bambino in ospedale. Da parte dei medici (sia del pronto soccorso che del dirigente medico del reparto di Ortopedia) pare fosse stata già fatta anche una segnalazione alle forze dell’ordine.