Il fermo per Mamadou Kamara, il 18enne ivoriano accusato dell'assassinio di Vincenzo Solano e di Mercedes Ibanez, è stato confermato. Lo ha deciso la giudice per le indagini preliminari del tribunale di Caltagirone, accogliendo la richiesta della procura calatina. Nel frattempo, gli investigatori continuano le indagini
Omicidi Palagonia, Kamara resta in carcere «Accuse confermate, indizi di colpevolezza»
Fermo convalidato. Mamadou Kamara – il 18enne originario della Costa d’Avorio accusato di avere ucciso il 30 agosto Vincenzo Solano (68 anni) e la moglie Mercedes Ibanez (70 anni) – resta in carcere. Lo ha deciso la giudice per le indagini preliminari del tribunale di Caltagirone Maria Ivana Cardillo. Lei, dopo l’udienza di ieri nel corso della quale Kamara si era dichiarato innocente, ha accolto la richiesta della procura calatina. Gli indizi di colpevolezza nei confronti dell’ivoriano sono stati giudicati «sussistenti». A questi si sono aggiunti i pericoli di fuga e di inquinamento delle prove. L’indagato è arrivato a Catania l’8 giugno scorso con un maxisbarco e dai giorni immediatamente successivi è rimasto ospite del Cara di Mineo. Non ha mai confessato il duplice omicidio e continua a dirsi non colpevole.
Eppure, secondo quanto riportato dalle agenzie giornalistiche, non avrebbe saputo spiegare alla giudice perché avesse addosso i pantaloni della vittima e perché i suoi abiti, invece, fossero insanguinati all’interno del borsone. Insieme a un computer portatile, due macchine fotografiche e una collana d’oro risultate poi rubate nella villa di Palagonia dove abitava la famiglia Solano. Inoltre, in quelle stanze che sono state definite dagli inquirenti «una scena macabra inimmaginabile», sarebbe stata ritrovata anche parte di una collana che Mamadou Kamara avrebbe avuto addosso al momento del fermo. Secondo l’accusa, si sarebbe rotta durante una possibile colluttazione con i coniugi.
Il procuratore di Caltagirone Giuseppe Verzera, intanto, conferma che «l’inchiesta continua». La scientifica avrebbe compiuto un nuovo sopralluogo in casa Solano, mentre la squadra mobile di Caltagirone starebbe visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza sequestrate a Palagonia. Ci sarebbero dei frame in cui si vede Kamara da solo, senza complici. Una possibilità questa che era stata esclusa dagli investigatori. Che prima avevano cercato all’interno del Cara di Mineo e che adesso precisano che non è esclusa neanche la pista locale.