C’è anche Turi Vaccaro tra gli attivisti No Muos che ieri sera, si sono introdotti nella base della Marina militare Usa di Niscemi. Una nuova protesta eclatante che vede di nuovo in prima linea il pacifista che è già stato arrestato, per le sue proteste No Tav e No Muos (già una volta per avere oltrepassato i confini ‘sacri’ dell’area militare americana) e al quale il giudice aveva intimato di stare lontano da Niscemi (il processo che lo riguarda, come vi abbiamo detto qui, dovrebbe concludersi a Settembre).
“Questa sera alle 19.00 (ieri sera per chi legge ndr) 8 attivisti No MUOS si sono introdotti allinterno della base USA di Niscemi, scalando le antenne.- si legge su una nota dei Comitati No Muos- Lazione pacifica e non violenta, rivendicata da tutte le componenti del movimento No MUOS, ancora in corso, si è svolta il giorno prima della manifestazione nazionale prevista per il 9 agosto.
Tra gli attivisti sulle antenne è presente il pacifista Turi Vaccaro che si era già introdotto allinterno della base in precedenza.
Lazione è avvenuta nel giorno in cui si ricorda il trentennale delle cariche poliziesche a Comiso”.
Una protesta che, come detto, arriva alla vigilia della grande manifestazione nazionale che, domani pomeriggio vedrà riunirsi lungo i sentieri della sughereta di C.da Ulmo, una nuova folla di manifestanti contro il Muos, il nuovo sistema di parabole satellitari Usa, mentre cresce il numero dei Sindaci e delle Amministrazioni comunali che hanno deciso di partecipare alla manifestazione. L’appuntamento è davanti l’ingresso della base, in C.da Pisciotto, a Niscemi ovviamente, nei pressi della grande quercia, alle ore 16.30.
Da Piazza Armerina a a Caltagirone, da Palermo a Belpasso e Grammichele (CT) Sindaci e amministrazioni comunali, insieme con associazioni di cittadini, ambientalisti, forze indipendentiste e sindacali, associazioni antimafie e quant’altro.
Ed è proprio questa la novità di una protesta che in Sicilia non si vedeva da tempo. Come ha fatto notare il professor Massimo Zucchetti, docente del Politecnico di Torino, uno degli esperti nominati dalla Regione siciliana per valutare i rischi per la Salute del Muos (ed il cui parere è stato ignorato da Crocetta dopo il clamoroso voltafaccia sul caso) si tratta di un segnale forte, di una cucitura tra istituzioni e cittadini da non sottovalutare.
Come da non sottovalutare è il segnale che oggi è arrivato proprio dall’America, dove, come vi abbiamo raccontato qui, 20 intellettuali sono scesi in campo al fianco dei siciliani.
Muos, anche Ragusa dice no. Zucchetti: Un segnale forte, movimenti e Sindaci sono uniti
La rivolta della Sicilia contro il Muos
Muos di Niscemi: il delitto paga
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