Il ministero per lo Sviluppo economico si era rivolto al consiglio di giustizia amministrativa dopo la sentenza del tribunale amministrativo. Al centro resta la nuova mappa degli enti camerali e l'organizzazione generale
Nuove Camere commercio, respinta istanza del Mise Per i giudici del Cga bisognerà riparlarne a dicembre
Istanza cautelare respinta e nuovo appuntamento fissato per l’udienza di merito del 15 dicembre prossimo. L’annunciato ricorso del ministero per lo Sviluppo economico e della Regione Siciliana sulla vicenda delle nuove Camere di commercio passa per l’ordinanza, pubblicata ieri, del Consiglio di giustizia amministrativa. La sezione giurisdizionale, presieduta da Rossana De Nictolis, era chiamata a pronunciarsi sulla sentenza di fine aprile con cui il tribunale amministrativo regionale aveva stoppato per l’ennesima volta la nomina dei commissari Massimo Conigliaro e Giuseppe Giuffrida. Entrambi indicati da Roma per gestire, ma per il momento solo sulla carta, la nuova organizzazione degli enti camerali contenuta in un emendamento del decreto ristori-bis. In soldoni dovrebbe scomparire la camera di commercio del Sud-Est con il passaggio di Siracusa e Ragusa in un ente unico che contiene Caltanissetta, Agrigento e Trapani.
Dietro la nuova mappa camerale da mesi vengono evidenziati non pochi vuoti normativi. In particolare riguardo la successione tra gli enti, le cessioni e i conferimenti di immobili e partecipazioni. Qualche correttivo in corso d’opera era stato predisposto ma per il momento i giudici hanno sempre accolto i ricorsi dei consiglieri decaduti curati dall’avvocato Agatino Cariola. Dal canto suo Mise e Regione hanno anche annullato in autotutela il primo decreto, risalente al 19 gennaio 2022, perché nello stesso non vennero formalmente istituiti i nuovi enti ma nello stesso nominati i commissari. L’ultimo decreto, marzo scorso, è stato impugnato davanti al Tar e poi annullato. Passaggio finale prima del ricorso al Cga con l’ordinanza di ieri in cui viene rimandata al mittente la richiesta di sospensiva delle sentenza.