No Muos day da Niscemi a Bologna, passando per Cagliari e Torino

Nonostante l’annuncio della revoca definitiva da parte dell’Assessorato al Territorio e all’Ambiente delle autorizzazioni relative alla costruzione del MUOS, oggi a Niscemi  si celebra, con una grande manifetazionem il”NO MUOS DAY”. Ma non solo a Niscemi. Solidarietà ai siciliani, impegnati in questa difficile lotta, sta arrivando da tutta Italia.

Da Bologna, dove, sempre oggi, ci sara’ un presidio per informare e per dimostrare solidarieta’ ad un popolo in lotta per liberare la propria esistenza dalle antenne assassine e generatrici di guerre. (ore 15:00 – Piazza Nettuno).

Da Cagliari dove, il Presidio in Piazzale Trento organizzerà una “merenda“ sarda No Muos. Anche in Sardegna dunque verranno date informazioni, racconti, foto e video della lotta che i No Muos stanno attuando in Sicilia.

E ancora a Torino, in Piazza Castello, con iniziative simili. E, ovviamente ci sarà anche Palermo, dove un gruppo di attivisti, manifesterà il proprio dissenso proprio nel cuore del capoluogo siciliano.

Insomma, da tutta l’Italia un messaggio chiaro agli Usa, ma, soprattutto al governo italiano e anche a quello siciliano. Nessuno, infatti, si è fatto ‘incantare’ dall’annuncio di ieri dell’assessore LoBello. 

Anzi. Se il buon Gian Battista Vico vivesse, si farebbe grandi risate… Ancora una volta la sua “teoria” dei corsi e ricorsi storici trova applicazione nella fervida fantasia dei nostri politici! Ancora una coincidenza?
Il 6 ottobre scorso una manifestazione importante e “preoccupante” dei Comitati No Muos “arrabbiati” fa scattare un provvedimento di sequestro della base, la manifestazione “arrabbiata”
si trasforma in festa e tutti, manifestanti e forze dell’ordine, tornano a casa felici e contenti. Finita la “festa”, scemato anche lo spauracchio, per taluni, della campagna elettorale per le elezioni regionali, ecco che a sorpresa la quinta sezione del Tribunale della Libertà di Catania, accogliendo la richiesta dell’Avvocatura dello Stato, rigetta il decreto di sequestro del Muos e tutto si trasforma
in un “nulla di fatto”.

Oggi una nuova importante manifestazione, ancora di più i partecipanti previsti che, ovviamente, sono ancor di più arrabbiati. Ed ecco che, ieri, arriva la firma sul provvedimento di revoca. Firma
che arriva con 13 giorni di ritardo rispetto al previsto 17 Marzo, nonostante i solleciti dei giorni scorsi di Giampiero Trizzino, presidente della 4° commissione Territorio e Ambiente dell’Ars.

Questa revoca sarà impugnata quando le misurazioni (“superflue”,
visto il risultato degli studi precedenti ) daranno esito negativo?
Perché è questo che, con molta probabilità,  accadrà.

Ma il popolo dei No Muos non si ferma, non si lascia incantare da
promesse e facciate abbellite da stucchi e ornamenti. .


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Il potere dell’app, la mossa del cestino, il colpo del calendario, lo scudo del numero verde e la forza del centro di raccolta. Sono questi i superpoteri che Kalat Ambiente Srr fornisce a tutti i cittadini per arrivare all’obiettivo di una corretta modalità di conferimento dei rifiuti e di decoro ambientale. «Supereroi da prendere a […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]