Un dirigente regionale e il titolare di una ditta che si occupa di manutenzione sarebbero in procinto di essere iscritti nel registro degli indagati dal pm Salvatore Vella. Gli investigatori riterrebbero che la struttura su cui Francesco Gallo e Gaetano Cammilleri stavano lavorando era ideata per il trasporto di materiale
Naro, due denunce per il cedimento alla diga Furore Operai morti forse lavoravano su pedana non idonea
Due persone sono state denunciate dai carabinieri per l’incidente avvenuto ieri all’interno di una cisterna della diga Furore di Naro, in provincia di Agrigento. Si tratta di un dirigente regionale e del titolare della ditta che svolge la manutenzione nell’infrastruttura.
A lavorare, al momento del cedimento della pedana che si trovava sopra la vasca del sovrappieno, c’erano il 61enne Francesco Gallo e il 56enne Gaetano Cammilleri. I due hanno perso la vita nel crollo, che ha causato loro una caduta da 32 metri di altezza. I vigili del fuoco non hanno potuto fare altro che recuperare i loro corpi senza vita. Secondo le prime ricostruzioni, la pedana non sarebbe stata idonea a trasportare persone, ma solo materiale.
L’inchiesta della Procura di Agrigento è affidata al sostituto procuratore Salvatore Vella, che nelle prossime ore dovrebbe iscrivere nel registro degli indagati i nomi dei due denunciati. La diga Furore è di proprietà dell’Esa, l’ente sviluppo agricolo.