Anche l'Amministrazione comunale contribuirà al ripristino del graffito antimafia realizzato dallo Spazio Cervantes alla circonvallazione. «Per quello di Falcone abbiamo fatto tutto da soli», commentano i volontari di AddioPizzo
Murales Borsellino Interviene il Comune
L’Amministrazione comunale avrà un ruolo di primo piano nel ripristino del murales che ritrae il volto di Paolo Borsellino, realizzato dai militanti dello Spazio Libero Cervantes e imbrattato qualche giorno fa con la scritta «mafia+fascismo=merda».
«Avevamo patrocinato l’iniziativa della creazione del murales, non potevamo non aiutarli anche dopo l’imbrattamento», spiega Ottavio Vaccaro, assessore comunale alle Politiche giovanili, che continua: «Il nostro impegno era necessario per dimostrare che attraverso l’arte di strada si possono lanciare dei messaggi importanti, che è ignobile rovinare».
Sorte simile a quella del murales firmato Cervantes aveva avuto quello voluto dai volontari dell’associazione antiracket AddioPizzo, raffigurante Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta, eppure in quel caso il Comune non era intervenuto: «AddioPizzo non aveva chiesto il nostro supporto afferma Vaccaro E poi, io mi occupo di Politiche giovanili da febbraio, credo che lo sfregio subito da quel graffito risalga a un periodo antecedente la mia nomina». Ma il primo degli atti vandalici che ha costretto i ragazzi di AddioPizzo a ricominciare il lavoro da capo risale a maggio. «Sinceramente, non so cosa dire ammette l’assessore Mi dispiace che a suo tempo non ci sia stata la stessa presa di posizione, ma non dubito che se dovesse essere rovinato di nuovo me ne interesserei».
«Credo che la notizia si commenti da sé», dice Valentina Trovato, di AddioPizzo. «Quando si è trattato della nostra opera d’arte, più grande e più impegnativa di quella dei ragazzi del Cervantes, non abbiamo ricevuto altro che comunicati di solidarietà». Mentre Spazio Libero Cervantes, oltre alla disponibilità gratuita del muro, ha ricevuto dal Comune di Catania materiale e colori, AddioPizzo ha acquistato il necessario con i proventi di una lotteria pasquale.
«Per carità precisa Valentina qualunque cosa abbia a che vedere con l’antimafia non possiamo che vederla bene, però per il murales abbiamo speso più di quanto ci aspettassimo, togliendo fondi ad altre iniziative». La mancanza dei soldi e delle risorse umane necessarie è anche la ragione per la quale hanno «rifiutato la proposta di Gaetano Fatuzzo di impegnarci nel pantheon antimafia da realizzare sulle mura della circonvallazione».
Questa del museo dell’antimafia all’aperto è un’altra delle proposte che l’assessorato ha deciso di accogliere: «Dobbiamo ancora valutare come fare, ma l’idea ci piace argomenta Vaccaro ma vorremmo anche che AddioPizzo fosse coinvolta; per il momento, però, non c’è niente di definito».
«Strumentalizzare il lavoro di noi writer per fini politici mi sembra scorretto», commenta Antonio Barbagallo, l’artista che ha realizzato il volto di Falcone più volte imbrattato, e conclude: «Io non so se parteciperei».
[Foto di Oleg Xtraboy]