Non solo una improvvisa preoccupazione per gli effetti nefasti dell’elettromagnetismo sulla salute umana. Ma anche una pubblicazione alquanto anonima della relazione degli esperti nominati dalla Regione siciliana contraria al parere ufficiale. Parliamo dell’Istituto superiore di Sanità e della farsa sul Muos di Niscemi. I fatti sono ormai noti: come fulminati sulla via di Damasco, ‘gli esperti’ dell’Iss, pagati dal Governo Nazionale, nel pubblicare la relazione ufficiale in cui sostanzialmente si dà il via libera all’impianto satellitare della Marina Usa, alla faccia dei diritti dei siciliani, pensano bene di aggiungere una strana nota. In cui qualche dubbio traspare. Perché lo hanno fatto? Perché non lo hanno scritto nella relazione ufficiale? Come vi abbiamo raccontato qui, probabilmente per mettersi al riparo da ripercussioni legali. Hanno messo le mani avanti, vista la mole di ricorsi e denunce che interessano la questione Muos.
Ma, come anticipato, non è l’unica stranezza pagata dagli ‘scienziati’ al soldo di Roma. Come denuncia oggi Massimo Zucchetti, uno degli esperti nominati dalla Regione siciliana, il cui parere contrario a quello dell’Iss, è stato vilmente ignorato dal Governo Regionale, l’Istituto ha pubblicato in forma del tutto anonima la contro relazione in cui si evidenzia tutta la pericolosità delle onde elettromagnetiche per la salute. Ce ne è abbastanza per parlare di grave scorrettezza:
“Il 5 settembre l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato la sua relazione sul MUOS, che comprende anche una Relazione di minoranza da parte degli esperti della Regione, che dissentono dalle conclusioni sull’impatto elettromagnetico del MUOS- riassume Zucchetti- Nel sito, la presentazione – ormai che la frittata è fatta ed il servizio è stato reso – stempera le granitiche certezze sull’innocuità del MUOS usando dei grandi condizionali e raccomandando monitoraggi, paventando nocività per i bambini e parlando di “valutazioni teoriche”.
Davvero un documento utilissimo quindi da prendere a pretesto per la “revoca delle revoche”. Peccato che questi condizionali e questa resipiscenza parziale vengano quando parrebbe essere tardi.
La grande imparzialità di questa Istituzione è dimostrata, se ancora ce n’era bisogno, dal modo meschino con il quale – nel sito web – la nostra Relazione è presentata: un anonimo “allegato MUOS” senza MAI menzionare di cosa si tratti, come mai si lì, e perché.
Avendo sorpreso i bimbi con le mani nella marmellata, ho scritto loro una bella lettera che subito rendo pubblica.
Quello che veramente intristisce è lo squallore che si rileva anche in queste piccole cose da parte di chi dovrebbe garantire la nostra salute”.
Questa la lettera inviata da Zucchetti all’Iss:
To: Presidenza
Oggetto: Importante errata corrige per vostro sito MUOS
Signori,
Leggo sulla pagina dell’Ufficio Stampa dell’Istituto Superiore della Sanità un post con il seguente titolo:
“Il Rapporto sul MUOS dell’ISS”
http://www.iss.it/pres/index.php?lang=1&id=1365&tipo=6
Se da un lato leggendo la frase:
“Le conclusioni del Gruppo di Lavoro indicano che l’installazione del MUOS non impatterebbe negativamente sulla salute della popolazione, ma rilevano contemporaneamente la necessità di un’attenta e costante sorveglianza sanitaria della popolazione delle aree interessate oltre che dell’attuazione di un monitoraggio dei livelli di campo elettromagnetico successivamente alla messa in funzione delle antenne MUOS, anche in considerazione della natura necessariamente teorica delle valutazioni effettuate su queste specifiche antenne.”
Mi compiaccio che le granitiche certezze dimostrate sulla questione dell’impatto ambientale elettromagnetico e che hanno felicemente portato, nelle scorse settimane, alla revoca delle revoche e alla ripresa dei lavori della base, si siano – almeno in questa uscita pubblica – giustamente stemperate.
Dall’altro rilevo una scorrettezza assolutamente inaccettabile.
La Relazione Palermo-Zucchetti – PARTE INTEGRANTE della relazione come allegato – è indicata come un anonimo “allegato MUOS” senza minimamente citare in alcuna parte precedente di cosa si tratti, perchè sia lì, e come mai ci sia.
Esigerei, anche a nome del dott. Palermo, che venisse osservata una maggior correttezza, certo che quanto contenuto della nostra modesta relazione di otto pagine non può andare in alcun modo a scalfire le affermazioni della vostra Relazione, e che quindi appare abbastanza inutile cercare di nasconderne la presenza.
Sono certo che quanto sopra richiesto potrà essere effettuato entro questa settimana, e ve ne ringrazio anticipatamente
Massimo Zucchetti
PS – Leggono in copia la presente i componenti del gruppo di lavoro indipendente che mi ha assistito nello studio sul MUOS in questi mesi, contribuendo a quanto scritto nell’ “allegato MUOS”, nonché alcuni avvocati del foro di Palermo che hanno curato le questioni relative al Muos.
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