Sui fatti indagano la Procura e la squadra mobile. Come anticipato ieri da MeridioNews, la 32enne, trovata in una pozza di sangue la sera di lunedì, aveva lasciato l'ex compagno, che si trova in carcere. Il minore è accusato di omicidio
Morte Valentina Giunta, fermato figlio quindicenne Temeva che avrebbe potuto allontanarlo dal padre
La polizia ha fermato per omicidio il figlio 15enne di Valentina Giunta, la 32enne ferita mortalmente con colpi di arma da taglio nella sua abitazione a Catania. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura per i minorenni ed eseguito dalla squadra mobile. Il delitto sarebbe maturato al culmine di una lite. I rapporti tra madre e figlio sarebbero stati tesi da tempo. Giunta, madre di due figli, di 15 e 10 anni, è stata trovata in una pozza di sangue la sera di lunedì 25 luglio, quando i sanitari del 118 sono intervenuti in via Di Giacomo, nel quartiere San Cristoforo, chiedendo supporto alle forze dell’ordine. I residenti sono stati svegliati dalle volanti e dai mezzi di soccorso, con il personale che ha cercato di rianimare la donna, ma per lei non c’è stato nulla da fare.
Gli investigatori, dunque, sono orientati sul figlio 15enne, che potrebbe aver colpito la madre prima alla schiena e poi alla gola. Ferite che hanno determinato una copiosa perdita di sangue. Come anticipato ieri da MeridioNews, la donna aveva lasciato l’ex compagno con cui aveva avuto due figli. Si tratta di un uomo di 35 anni che attualmente si trova nel carcere di Caltanissetta. La notizia di quanto avvenuto ieri nel rione popolare si è diffusa rapidamente e a quanto pare la vittima era conosciuta in zona. In passato si era recata dai carabinieri di piazza Dante per denunciare i suoceri, lamentando la gelosia dell’ex compagno detenuto. Nel 2018 il 35enne finì dietro le sbarre con il padre perché accusato di essere coinvolto nel tentato omicidio di Sebastiano Musumeci avvenuto l’8 giugno 2016, proprio in via Di Giacomo. Tre mesi dopo questo fatto un 17enne, che poi si scoprirà essere il figlio di Musumeci, spara al 35enne, colpendolo e al collo senza però ucciderlo.
Dietro al primo tentato omicidio ci sarebbe stata la colpa di avere intaccato l’onorabilità del 35enne su Facebook. L’uomo, insieme al padre, sarebbe stato al vertice di un gruppo specializzato in furti di automobili. Da quanto si apprende, il figlio si sarebbe legato al padre detenuto e temeva che la madre potesse allontanarlo da lui e dal nonno paterno. Sarebbe stato questo uno dei moventi delle liti tra Valentina Giunta e il figlio 15enne adesso accusato di omicidio. I contrasti tra madre e figlio sarebbero stati frequenti. Secondo il gip, infatti, sarebbe da inquadrare in questo contesto il movente del delitto.