Alle prime luci dell’alba della giornata di ieri, personale del Commissariato di Modica ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misura cautelare scaturita da una meticolosa indagine di polizia giudiziaria che ha permesso di identificare nell’arrestato uno degli autori del furto perpetrato all’interno della farmacia Amore di Modica nella notte del 26 gennaio. Verso […]
Modica, un arresto per furto alla farmacia Amore
Alle prime luci dell’alba della giornata di ieri, personale del Commissariato di Modica ha dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misura cautelare scaturita da una meticolosa indagine di polizia giudiziaria che ha permesso di identificare nell’arrestato uno degli autori del furto perpetrato all’interno della farmacia Amore di Modica nella notte del 26 gennaio.
Verso le 4 della notte in questione, l’autore dell’azione delittuosa, unitamente a tre suoi complici, si introduceva forzando la porta di accesso posteriore della citata farmacia sottraendo due computer, un cellulare e la somma di circa 350 euro. Ma si azionava il sistema di allarme ed i proprietari allertavano la Polizia di Stato.
Gli agenti del Commissariato di Modica iniziavano quindi una accurata attività di riscontro per identificare i malviventi ed ottenere elementi probatori a loro carico. La successiva acquisizione delle immagini dal sistema di videosorveglianza che aveva registrato l’azione predatoria, dopo una serie di difficoltosi riscontri, legati al fatto che i 4 autori fossero travisati, conduceva alla completa identificazione di uno degli autori dell’accaduto.
Le indagini sono durate qualche settimana, il tempo necessario per individuare nel database della Polizia la foto del soggetto, identificato compiutamente per l’odierno arrestato, M.M. di anni 25 con numerosi pregiudizi di Polizia per reati contro il patrimonio, in materia di sostanze stupefacenti ed avendo già violato in altre occasioni misure di prevenzione impostegli. Il giovane, senza fissa dimora, originario di Vittoria è solito frequentare Modica.
Al termine della attività d’indagine veniva inviata dettagliata segnalazione alla Procura di Ragusa che condivideva pienamente quanto accertato dalla Polizia di Stato nel corso delle indagini. La richiesta del P.M. che ha coordinato le indagini, Santo Fornasier, ha trovato pieno riscontro nelle valutazioni dell’Ufficio del Giudice per le indagini preliminari che riteneva, infatti, di adottare nei confronti dell’autore apposita ordinanza applicativa di misura cautelare. La misura in questione è stata eseguita dagli agenti del Commissariato di Modica e l’uomo è stato tradotto in carcere.
(Fonte: commissariato di polizia di Modica)