Minoli: l’uomo invisibile

Da un mese circa nel forum on-line degli studenti di “Editoria e Scrittura (giornalismo)” – laurea specialistica de La Sapienza di Roma – spicca la discussione chiamata ‘Il flop di Minoli’. Gli studenti  di Editoria hanno creato quella cartella perché da tempo sospettosi riguardo all’assenteismo di Giovanni Minoli, ex direttore di Rai Tre, celebre conduttore  e autore di programmi d’inchieste giornalistiche (chi non si ricorda di Mixer?), e titolare del corso di “Giornalismo Televisivo” nel primo ateneo di Roma.

 

In queste settimane, il volto del direttore di Rai Educational è sì comparso in aula, ma solo attraverso i filmati proiettati ad hoc durante le lezioni e ben ‘passati ai raggi X’ dai giornalisti che confezionano “La storia siamo noi” assieme a lui (Piero Corsini, Massimiliano De Santis, Stefano Rizzelli) che ne hanno fatto le veci in classe.

 

E Venerdì scorso, in occasione dell’ultimissima lezione, i sospetti degli studenti si sono rivelati realtà: infatti Minoli, che “prima o poi spunterà a farvi lezione” – come avevano affermato, nel corso delle settimane, i suoi collaboratori – invece non è ‘spuntato’. Non ha timbrato il cartellino neanche una volta, lasciando tutti a bocca asciutta. E dire che nella brochure di presentazione del corso di “Editoria e Scrittura” il suo nome è ben evidenziato, e che in nessun luogo è segnalata l’eventualità che siano altri a condurre le lezioni di “Giornalismo Televisivo” al posto suo. Oltretutto Minoli compare anche nella lista docenti della brochure con tanto di descrizione e storia professionale e, in occasione di un recente spostamento di orario, l’avviso attaccato un po’ ovunque nel Dipartimento di Italianistica recitava: “MINOLI: cambio d’orario e aula…”

 

Nel forum, così, il post “Il flop di Minoli” fa calare l’ombra su un possibile sfruttamento dell’immagine e della fama del bravo giornalista da parte della Facoltà di Lettere in modo da attirare molti studenti ad iscriversi al corso. In quanti hanno scelto “Editoria e Scrittura” solo per la presenza di Minoli tra i docenti?  – E’ il quesito più diffuso nel forum on-line.

 

Gli studenti, inoltre, rimproverano allo staff che cura il corso, la scelta di incentrare le lezioni esclusivamente sui reportage della trasmissione “La Storia siamo noi” e di risultare, così, eccessivamente autoreferenziali ed autocelebrativi.

“Il caso Minoli” è solo l’ultimo di una lunga serie ed è la conferma del mal costume di alcuni atenei italiani, rei di imbottire le proprie offerte didattiche con pezzi da 90, che si rivelano solo in seguito (prevedibili?) specchietti per le allodole.


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