Maxi operazione dei carabinieri e della finanza contro un'associazione a delinquere finalizzata a produrre false certificazioni a danni del sistema previdenziale. Alla guida dell'organizzazione ci sarebbe stata l'ex vicepresidente del consiglio comunale di Brolo, Anna Ricciardi, insieme al compagno, il medico Francesco Piscitello
Messina: truffa a Inps per false perizie, 100 indagati Medici, avvocati, patronati e dipendenti del tribunale
Un’associazione per delinquere ben rodata e composta da tutti gli elementi utili a truffare l’Inps e a rilasciare pensioni di falsa invalidità. Stamattina è scattata l’operazione Pathology nelle province di Messina e Catania che ha portato all’esecuzione di 33 misure cautelari, di cui due in carcere e sette agli arresti domiciliari, ma in totale sono 102 gli indagati.
Sono stati i carabinieri del comando provinciale di Messina a eseguire i provvedimenti decisi dal giudice per le indagini preliminari di Patti, su richiesta di quella procura. Tra i 33 soggetti colpiti da misura cautelare figurano avvocati, medici, periti e collaboratori di diversi patronati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, truffa ai danni dell’Inps, falsa perizia, falso in atto pubblico e altro. Scattato anche un sequestro del valore complessivo di 300mila euro, a opera della Guardia di finanza di Patti.
Secondo gli inquirenti a organizzare l’associazione sarebbe stata l’avvocata Anna Ricciardi, di Brolo, già vicepresidente del consiglio comunale del paese, insieme al compagno, il medico Francesco Piscitello. I due sono finiti in carcere. Ai domiciliari invece un’altra avvocata di Sant’Agata di Militello, Teresa Notaro, i gestori di uno studio di consulenza fiscale Vincenzo Princiotta e Ilenia De Luca, Maria Di Gaetano e Rosaria Lo Presti, che gestiva un patronato.
Dieci i provvedimenti di obbligo di dimora che hanno colpito Antonino Pino, collaboratore di studio della Ricciardi, altri titolari di patronati come Genoveffa Scaffidi Chiarello, Giusi Mincica e Genoveffa Cadili, altri due procacciatori di clienti di Messina, Daniela Calabrese e Francesco Di Giorno. E ancora Giuseppe Armeli, Sebastiano Conti Nibali, Stefano Marra e Nuccio Mangano.
Molti i medici coinvolti, per cui il giudice ha deciso la misura dell’interdizione della professione per periodi che vanno dagli otto mesi a un anno: i cardiologi Giovanbattista Bruni e Rosario Germanà, gli ortopedici Antonino Furnari dell’ospedale di Sant’Agata di Militello e Pippo Spatola di Patti ma anche per altri otto medici che avrebbero firmato consulenze tecniche fasulle: Iole Donzì, Maria Giovanna Barbitta, Giuseppe Di Santo, Marianna Faraci, Bruno Fazio, Giuseppe Fulco, David Fazio, Rosario Di Stefano e Giorgio Giannitto.
Interdizione anche per il direttore dell’Inps di Barcellona Pozzo di Gotto Antonino Ventura e la funzionaria dell’Inps di Patti Margherita Salpietro. Coinvolti nella truffa anche tre cancellieri e un assistente giudiziario del tribunale di Patti, accusati di aver incassato somme proporzionali agli importi delle indennità ottenute indebitamente.