L'operazione è stata effettuata dallo Sco, dalle squadre mobili di Palermo e Trapani e dal personale del reparto prevenzione crimine ed è coordinata dalla Dda di Palermo. Impegnati oltre 130 agenti
Messina Denaro, blitz nella notte a Castelvetrano Indagate 30 persone, avrebbero favorito latitanza
Sono 30 le persone indagate perché ritenute fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro. Il blitz è scattato la notte scorsa nell’hinterland di Castelvetrano e ha impegnato oltre 130 agenti della polizia. L’operazione è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Decine le perquisizioni effettuate dagli uomini del Servizio centrale operativo (Sco), dalle squadre mobili di Palermo e Trapani e dal personale del reparto prevenzione crimine.
Nel mirino degli inquirenti sono finite persone in passato arrestate per mafia o ritenute vicine a esponenti di Cosa nostra. L’ipotesi per tutti è quella di avere agevolato la latitanza di Messina Denaro. Ritenuto capo provinciale di Cosa nostra nel Trapanese, del boss non si sa più nulla dal 1993 quando sparì in seguito agli attentati a Roma, Firenze e Milano. Negli ultimi anni sono state diverse le operazioni che hanno toccato i presunti fiancheggiatori.