Nuovo format di MeridioNews che ha prestato le braccia di un suo giornalista per raccogliere uno degli ortaggi simbolo dell'Isola. Non un'intervista, ma un reportage in prima persona comprensivo di magliette sudate e sveglia all'alba. Insieme a Ivano, 33enne albanese, e ai suoi braccianti Armando e Melek. Guada il video
MeridioTrotter #1: la fatica del pomodoro di Vittoria Dentro le serre con gli operai dell’oro rosso di Sicilia
Il primo viaggio di MeridioTrotter è nella provincia di Ragusa, tra Vittoria e Scoglitti. Una zona della Sicilia nota per l’agricoltura e per il suo mercato ortofrutticolo, tra i più grandi – e chiacchierati – d’Italia. Ed è lì, nelle serre di pomodoro, che ci siamo trasferiti per due giorni con l’obiettivo di raccontare in prima persona la vita e le difficoltà dietro alla raccolta di quello che dovrebbe essere l’oro rosso di Sicilia, ma che spesso è introvabile sulle tavole dell’Isola. Ciliegino e datterino sono infatti i protagonisti di una filiera complessa che si conclude con la vendita al dettaglio, quasi sempre al Nord. Ma sono i numerosi passaggi precedenti a influire in maniera determinante sul prezzo: con il pomodoro acquistato anche a 60 centesimi al chilo, a fronte dei settemila euro spesi dai produttori per mantenere mille metri quadrati di serre. Al netto del costo del lavoro e degli imprevisti meteorologici. Tra chi prova a vivere di agricoltura c’è Ivano, 33 anni, ormai da quasi venti in Sicilia. Si è trasferito dall’Albania, passando per la Grecia e le fabbriche del Nord Italia. Insieme a lui, tra gli altri, il suo connazionale Armando, 37enne che a Vittoria ha messo su famiglia; e Melek, 23 anni, arrivato sull’Isola giovanissimo, unico tunisino in squadra, oggi vice responsabile del lavoro nelle serre. È con loro che abbiamo trascorso due giorni: tra caffè, cassette da trasportare e, soprattutto, fatica.