A eseguire il provvedimento disposto dal tribunale, su richiesta della procura distrettuale, sono stati i militari della guardia di finanza di Catania. Quattro anni fa, il 65enne originario di Vittoria ha sparato contro un esponente della Stidda
Mafia, confisca da 25 milioni a Rosario D’Agosta Il re delle macchinette truccate legato ai clan
Confisca da 25 milioni di euro a Rosario D’Agosta, 65enne ritenuto contiguo a Cosa nostra catanese, con un passato vicino alla Stidda. Il provvedimento a D’Agosta, nato a Vittoria, è stato notificato dalla guardia di finanza di Catania su proposta della procura distrettuale e riguarda 58 unità immobiliari nel Ragusano, sei in provincia di Varese e quattro automobili.
D’Agosta, secondo le indagini, avrebbe goduto di una posizione di monopolio nel settore degli apparecchi da gioco truccati. L’uomo, nel 2015, è stato condannato in primo grado per lesioni ai danni di un esponente della Stidda, Giuseppe Doilo. In quella circostanza D’Agosta sparò a Doilo. Lo stesso, un anno prima, avrebbe minacciato di morte un collaboratore di giustizia. .
Secondo gli investigatori, D’Agosta in questi anni sarebbe rimasto al centro del settore economico che governava grazie all’intestazione ai familiari di una serie di società.