Un patrimonio dal valore di oltre otto milioni di euro è stato confiscato, dalla Guardia di finanza di Caltanissetta, a Felice Cannata esponente dalle famiglia mafiosa di Pietraperzia, nell’Ennese, condannato con sentenza irrevocabile l’11 novembre 2015 per associazione mafiosa. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del tribunale di Enna, su richiesta della procura distrettuale di Caltanissetta.
Cannata, che nel tempo si è occupato di reimpiegare capitali di illecita provenienza in attività produttive del nord Italia, in particolare nei settori della compravendita di autovetture di grossa cilindrata, è stato coinvolto nell’operazione Triskelion condotta dal Gico e che ha portato alla sua condanna. I beni confiscati sono un’azienda agricola a Enna; 77 terreni tra la provincia nissena ed ennese; 11 fabbricati a Caltanissetta, Pietraperzia, Pozzuolo Martesana e Inzago, nel Milanese ; rapporti finanziari e beni mobili registrati.
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