Si chiama Girolamo Scandariato e fu arrestato nel 2018 in un blitz sulle attività della criminalità organizzata nei centri di Vita e Salemi. Dovrà scontare oltre nove anni. L'arresto è stato eseguito dai carabinieri
Mafia, condannato informatico al servizio dei boss Nel Trapanese bonificava abitazioni, auto e cellulari
Arrestato dai carabinieri di Trapani il 54enne Girolamo Scandariato. Il provvedimento restrittivo stato emesso dalla Corte d’appello di Palermo, in seguito a una condanna per associazione mafiosa, estorsione e rapina in concorso. L’uomo era stato coinvolto nell’indagine Pionica che, nella primavera del 2018, aveva fatto luce sulle attività di Cosa nostra a Vita e Salemi, nella provincia trapanese.
Scandariato sarebbe stato l’uomo utilizzato dalle cosche per eseguire le bonifiche nei luoghi frequentati da boss e gregari, prendendosi cura anche di controllare anche le apparecchiature elettroniche – telefoni e computer – dalla presenza di eventuali trojan o altri software installati per avviare intercettazioni. Il 54enne dovrà scontare un residuo di pena pari a 9 anni, 11 mesi e 29 giorni di reclusione.