Ad annunciarlo è stato il sindaco Orlando, commentando l'operazione Verbero, che oggi ha portato all'arresto di 39 persone. Il primo cittadino ha difende l'operato della Polizia municipale. Il comandante Messina: «Isolare chi offende onorabilità corpo»
Mafia e corruzione a Palermo Il Comune si costituisce parte civile
Il Comune di Palermo si costituirà parte civile nel processo relativo all’operazione Verbero, che oggi ha smantellato il triumvirato, che reggeva Cosa nostra a Palermo, e ha portato all’arresto di 39 persone. L’inchiesta ha coinvolto anche un commissario della Polizia municipale, accusato di corruzione. «A nome mio e dell’Amministrazione comunale – dice il sindaco Leoluca Orlando – rinnovo la vicinanza e l’apprezzamento per l’operato della maggioranza del Corpo della Polizia municipale di Palermo, che svolge la propria attività con impegno, professionalità, rispetto dell’ordine di servizio e della legalità».
A conferma della correttezza dell’operato del corpo, secondo il primo cittadino ci sarebbero i «termini ingiuriosi che il membro del corpo della Polizia municipale, arrestato oggi, ha usato nei confronti del comandante Vincenzo Messina e dei suoi colleghi». Orlando, che rinnova il proprio «apprezzamento» per «l’ottimo lavoro della magistratura e dell’arma dei carabinieri», assicura che il Comune di Palermo si costituirà parte civile nel relativo processo e annuncia di aver dato «disposizioni affinché siano adottati, nei confronti del dipendente comunale, tutti i provvedimenti sanzionatori in sede amministrativa».
«Episodi di questo genere, pur provocando sfiducia nella cittadinanza e sconforto nella categoria – gli fa eco il comandante del Corpo della Polizia municipale di Palermo, Vincenzo Messina -, servono ad isolare chi, con il proprio comportamento negativo, offende l’onorabilità e la professionalità degli uomini e delle donne della Polizia municipale che, quotidianamente, con lealtà e dedizione, compiono fino in fondo il loro dovere al servizio della collettività. Da parte nostra, nell’adottare tutti i provvedimenti sanzionatori previsti dalla normativa vigente, contestualmente esprimiamo fiducia nell’operato della magistratura».