Affezionati (speriamo) lettori dei Lucca diaries,
per questo terzo giorno di fiera, nonostante la pioggia battente, l’affluenza è stata davvero notevole (170mila visitatori in tre giorni). Le strade cittadine e i padiglioni fieristici erano gremiti di visitatori, tanto che per spostarsi fra due punti anche molto vicini abbiamo incontrato parecchie difficoltà… Ma si sa: Lucca Comics è anche bagno di folla. In questo caso un’accozzaglia chiassosa di nerd variopinti.
La nostra giornata si apre con la presentazione di due opere dedicate al maestro della fantascienza horror dei primi del Novecento: Howard Phillips Lovecraft. La prima, intitolata Il giovane Lovecraft, non è, come potrebbe sembrare, una biografia dell’autore, bensì una esilarante visione dell’infanzia del solitario di Providence interpretata dagli spagnoli José Oliver e Bartolo Torres in maniera da rendere la triste storia del giovane emarginato una godibile avventura a strisce. Il secondo libro presentato, scritto e disegnato dall’olandese Erik Kriek, si intitola Da altrove e altri racconti e traspone in formato fumettistico alcuni dei più riusciti e terrificanti racconti scritti da Lovecraft come Il colore venuto dallo spazio, Dagon e La maschera di Innsmouth. Ovviamente siamo riusciti ad accaparrarci una copia di ognuno dei libri con tanto di autografo e schizzo personalizzato in seconda di copertina.
Durante il consueto giro sulle mura di Lucca abbiamo potuto ammirare la particolare sala promo dell’attesissimo videogame Watchdogs, realizzata mediante dei container sovrapposti all’interno dei quali è stata ricavata la sala vera e propria. In questo spazio, allestito con poltroncine e mega schermo, gli appassionati hanno potuto visionare in anteprima una sessione di gameplay del gioco, mentre un commentatore illustrava le caratteristiche di quello che viene definito come uno dei migliori titoli in uscita su pc e console.
Ci siamo poi spostati nel padiglione Games dove, nell’ampio spazio dedicato al play-test dei boardgame, ci siamo concessi un po’ di riposo approfittandone per sederci ad uno dei numerosi tavoli allestiti dai ragazzi di Giochi Uniti per provare i board game da loro distribuiti. La nostra scelta è caduta su un gioco intitolato Le case della follia tratto (guarda caso) dalla serie di racconti di Lovecraft conosciuti come I Miti di Cthuluh. La particolarità che rende diverso questo gioco è che, a differenza di molti altri boardgame dove i giocatori sono contrapposti gli uni agli altri, in questa versione uno dei giocatori ha il ruolo di narratore manipolando gli eventi e i mostri presenti nel gioco, mentre i restanti giocatori devono collaborare per svelare gli enigmi della casa e uscire vivi dall’avventura.
Spinti infine dalla curiosità di conoscere l’eccentrico Immanuel Casto (il più grande interprete italiano del genere musicale Porn groove da lui inventato), ci siamo spinti fino allo stand dove viene venduto Squillo, il suo gioco di carte manageriale improntato su… beh, lasciamo a voi intuire. Vi basti sapere che l’espansione presentata in anteprima proprio in questa edizione di Lucca Comics & Games si chiama Bordello d’Oriente. Purtroppo al nostro arrivo allo stand abbiamo scoperto che tutte le copie del gioco erano state vendute (comprese le espansioni), e che il Sommo Immanuel (o Casto Divo come ama farsi chiamare) era andato via, come testimoniava un cartello sul bancone dello stand deserto. Pazienza.
Un comico saluto a tutti.
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