Gallardo, in spagnolo, può avere un doppio significato: leggiadro, ma anche coraggioso. Un soprannome per due caratteristiche che, a ben vedere, si sposano alla perfezione con lo stile di gioco di Maximiliano Lucarelli, fantasista classe 1994 che da quest’anno veste i colori gialloblu del Biancavilla. El gallardo si è unito quest’estate a una squadra, quella guidata dal presidente Giuseppe Furnari, che progetta il grande salto in Serie D: una quarta serie che il ragazzo, nato a Mendoza (Argentina) e trasferitosi in Sicilia con la famiglia più di dieci anni fa, ha solo sfiorato nella stagione 2015-2016 con la maglia del Rocca di Caprileone e che ora prova a raggiungere accanto a un campione come Davide Baiocco, guida dentro e fuori dal campo per una società che pensa in grande.
L’inizio di campionato è quello auspicato: in un girone B di Eccellenza molto equilibrato, con squadre di blasone e dal grande passato come Giarre e Paternò, il Biancavilla di mister Gaspare Cacciola ha iniziato con le vittorie in trasferta contro Pistunina e Città di Sant’Agata, inframmezzate dall’1-1 casalingo col Camaro. Proprio la trasferta di Sant’Agata di Militello è quella che ha fatto scoprire ai tifosi gialloblu la classe e il peso specifico di Lucarelli: una sua doppietta, di testa, è stata decisiva nel 3-0 con cui il Biancavilla ha espugnato uno dei campi più ostici del campionato.
La duttilità tattica di Lucarelli è uno dei suoi pezzi forti: nell’esperienza al Rocca di Caprileone, squadra con cui ha stravinto il campionato di Promozione nel 2015, l’italo-argentino è stato impiegato sia in mezzo al campo che come esterno offensivo e al centro dell’attacco, in una posizione da falso nove ormai divenuta escamotage tattico di molte squadre per disorientare le difese avversarie. «Preferisco giocare da mezzala – ha dichiarato il fantasista – ma ciò che conta è vincere: se serve faccio sia il centrocampista che l’attaccante».
Rapidità e imprevedibilità, unite a doti tecniche fuori dal comune, sono state notate per la prima volta dal grande pubblico nel dicembre del 2014 quando, proprio con la maglia del Rocca, Lucarelli è riuscito a sorprendere il portiere avversario tirando direttamente da centrocampo subito dopo il fischio d’inizio. Un mancino che ha ricordato quello di altri grandi del passato, per una rete che ha fatto il giro delle tv nazionali, spopolando anche su internet: quel suo memorabile gol ha aperto le danze in un 7-0 proprio contro il Città di Sant’Agata, evidentemente una delle sue vittime preferite.
La prossima tappa del 23enne Lucarelli è provare a scalare le categorie del calcio italiano, per mostrare le sue qualità anche in altri palcoscenici. Biancavilla, in tal senso, sembra l’ambiente ideale per poter provare a spiccare il volo: una società solida e l’insegnamento di calciatori del calibro di Davide Baiocco e Giuseppe Russo (ex Catania e Messina, ndr) non potranno che supportare e dar ulteriore valore al suo talento cristallino.
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