Un presidente-giocatore per il Giarre calcio Nirelli ci crede: «Playoff obiettivo minimo»

I ricordi degli anni ’90 sono senza dubbio lontani. Ma chissà che, da questa stagione, non tornino a sembrare meno sfocati. Le gesta del Giarre che venticinque anni fa metteva paura a corazzate come Perugia, Catania, Palermo e Acireale, sotto la gestione dell’attuale ct azzurro Giampiero Ventura, riecheggiano ancora tra gli spalti del malandato Stadio Regionale. Un impianto all’inglese, senza pista d’atletica e con le curve a ridosso del campo da gioco, che però per troppi anni è stato abbandonato a sé stesso. Il suo recupero, adesso, è una delle priorità della società guidata dall’estate del 2016 da Giulio Nirelli. Classe 1981, imprenditore nel settore degli arredamenti navali, con un lungo passato da calciatore con le maglie di Atletico Riposto, Taormina, Pistunina e ovviamente Giarre.

Esterno offensivo e trequartista, Nirelli è a suo agio nella doppia veste di presidente-calciatore, una vera e propria rarità nel panorama italiano: «Rivestire entrambi i ruoli è senza dubbio particolare – dice a MeridioNews – all’inizio della stagione passata, dopo 25 anni di carriera, ho deciso di sposare il progetto prendendomi carico della società (prima nelle mani di Giovanni Di Martino, ndr), sono ancora coinvolto nelle questioni di campo, quindi al momento non noto grande differenza rispetto a quando facevo soltanto il giocatore».

Lo scorso anno per i gialloblu è arrivata una salvezza comoda: settimo posto nel girone B del campionato di Eccellenza (la quinta serie del calcio italiano) a quota 44 punti, con 13 vittorie in 30 partite e qualche vittoria di prestigio, tra cui il 2-0 all’Acireale. In questa stagione, il progetto di crescita della società mira a un balzo in avanti: «Dopo lo scorso buon campionato, abbiamo subito stabilito di volerci migliorare, facendo acquisti importanti per raggiungere l’obiettivo minimo dei playoff». La scelta dell’allenatore sembra già calzare a pennello: Gaetano Mirto, profeta della difesa a 3 e allenatore del “Castiglione dei miracoli”, trascinato un decennio fa dalla I categoria alla Serie D. «E’ un tecnico molto preparato – aggiunge il patron – sono contento del suo operato fino ad oggi e mi auguro che si prosegua così».

Preservata la vecchia guardia, costituita tra gli altri dai difensori Curcuruto e Patanè, dai centrocampisti Patti e Compagno e dal talentuoso esterno d’attacco Mattia Leotta, sono arrivati molti volti nuovi. Spiccano tra questi i difensori Francesco D’Arrigo, Miano e Spampinato, l’esterno Sanfilippo, i centrocampisti Lamia e Simone D’Arrigo e gli attaccanti Carbonaro e Caputa. Il campionato è iniziato sotto i migliori auspici: due vittorie per 1-0 contro Atletico Catania e Adrano e vetta della classifica in solitaria. Sabato prossimo, al Regionale, arriverà il Paternò per il primo big-match della stagione: «I nostri avversari vengono da due partite in cui non sono riusciti a fare risultato, ma non dobbiamo lasciarci ingannare – avverte Nirelli – sarà una partita bella ma difficile, dobbiamo continuare a migliorarci di giorno in giorno».

Una battuta anche sulla questione stadio. Il Comune di Giarre ha siglato una convenzione con la società gialloblu per la gestione della struttura. Uno dei prossimi obiettivi, in tal senso, dovrebbe riguardare il ripristino del manto erboso: «Stiamo limando gli ultimi dettagli a livello contrattuale. In settimana – assicura Nirelli – avremo appuntamento con un tecnico per valutare lo stato del terreno di gioco e da lì ci organizzeremo di conseguenza. Sono contento anche della partecipazione dei tifosi, che ci sostengono anche fuori casa, faremo il possibile per mantenere questo entusiasmo».


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