Il colosso dei rifiuti del patron Mimmo Proto punta sul settore dell'ospitalità con un ambizioso progetto di recupero di un edificio ottocentesco in via Sant'Euplio, a due passi da piazza Stesicoro. Adesso è arrivato l'ok per la parte riguardante gli stalli
L’operazione di Oikos: ex banca diventerà un albergo C’è via libera dal Comune per il parcheggio interrato
Dal mondo dorato dei rifiuti a quello dell’ospitalità. Al centro dell’affare il palazzo ottocentesco del monte di Pietà di Sant’Agata. Lo storico edificio, un tempo sede del banco dei pegni, che si erge all’inizio di via Sant’Euplio, subito dopo la sede della camera di commercio. L’immobile – oltre 3.400 metri quadrati – ormai da diversi anni, è al centro di una articolata operazione di ristrutturazione. Prima sotto il coordinamento della vecchia società proprietaria Palmeri Costruzioni e, dal 2018 – dopo la vendita – con la regia di Oikos, l’azienda dello storico patron Mimmo Proto che gestisce la discarica dei rifiuti tra Motta Sant’Anastasia e Misterbianco. Nel crono-programma dei lavori a mancare era il tassello che prevede la realizzazione di un parcheggio con ingresso da via Beato Bernardo, arteria alle spalle di via Sant’Euplio a ridosso del palazzo dell’Ente sviluppo agricolo regionale.
Da questa parte della strada è possibile scorgere una porzione del nuovo complesso già ristrutturato e quello che diventerà l’ingresso per il parcheggio. Il permesso alla costruzione, come risulta dai documenti messi online in questi giorni da Palazzo degli elefanti, è stato presentato da Oikos, tramite l’amministratore delegato Luciano Taurino, alla direzione Urbanistica del Comune di Catania. «Si ritiene – si legge nelle carte – che gli elaboratori sostitutivi e integrativi prodotti dalla ditta superino le criticità evidenziate nella relazione redatta il 31 ottobre 2019». «In conferenza dei servizi erano sorte delle criticità relative alla quantificazione dei parcheggi e agli standard da mantenere», spiega a MeridioNews l’ingegnere del Comune di Catania e direttore del settore Urbanistica e Gestione del territorio Biagio Bisignani. Nei vecchi documenti, risalenti a maggio 2019, veniva indicata la dicitura «parcheggio multipiano».
Il progetto di restauro, come riporta il portale InfoBuild, è cominciato con la vecchia proprietà di Palmeri Costruzioni e ha previsto una serie di adeguamenti. Tra gli interventi effettuati ci sono i lavori al tetto con il risanamento delle zone in legno e la sostituzione di quelle eccessivamente ammalorate. Dal 2019, a curare il progetto di trasformazione del palazzo con cambio di destinazione d’uso – per conto di Oikos – è lo studio di ingegneria Fichera Engineering, con sedi a Catania e Milano. Lo stesso che, in passato, si è occupato del progetto esecutivo del centro commerciale Etnapolis di Valcorrente, nel territorio di Belpasso. Il palazzo di via Sant’Euplio, stando al progetto, sarà dotato anche di un giardino da adibire ad area relax con piscina esterna e solarium.
L’immobile è stato acquistato dalla società specializzata nel trattamento dei rifiuti il 20 giugno del 2018, con un atto di compravendita firmato davanti il notaio Umberto Quartararo Bertino. A gestire la vendita, dopo la chiusura delle attività di banco dei pegni sotto la gestione della banca Unicredit, in un primo momento era stata l’agenzia immobiliare Remax Platinum ma a portare a termine l’intermediazione è stata la società Glamour Immobiliare di Stefano Di Fazio. Adesso, stando al permesso, entro un anno dovranno iniziare i lavori per il parcheggio e dovranno essere ultimati entro 36 mesi. «Il mancato rispetto dei termini – si legge nel documento – comportata la decadenza del provvedimento concessorio».