Licata, sequestrato depuratore gestito da Girgenti Sindaco: «Da 15 anni scarica nella foce del fiume»

Manca soltanto l’ufficialità, ma il depuratore di Licata gestito da Girgenti Acque spa sarebbe stato sequestrato. La notizia circola da diverse ore ed è arrivata fino all’orecchio del sindaco della cittadina agrigentina Angelo Cambiano. «Siamo in attesa della conferma ma pare che sia così», dichiara il primo cittadino al telefono. Che poi aggiunge di non conoscere nello specifico quali potrebbero essere le motivazioni: «Finché non sapremo con certezza del sequestro non è possibile stabilirne le cause – continua Cambiano -. È certo che le attenzioni delle autorità sul depuratore non sono di certo recenti».

Già a novembre, l’impianto gestito dalla società dell’imprenditore Marco Campione, al centro di alcune inchieste della magistratura, era stato oggetto di una relazione dell’Arpain cui si ravvisavano carenze strutturali: «In quel documento l’agenzia regionale certificò l’esigenza di intervenire in maniera risolutiva per rendere funzionale il depuratore – sottolinea il sindaco -. Quegli interventi sono stati fatti prima di Natale e la stessa Arpa ne ha confermato l’efficacia. Tuttavia mi sento di dover ricordare che i problemi dell’impianto sono molti di più e risalgono a più di quindici anni fa». 

Il riferimento di Cambiano va alla mancanza di autorizzazione per lo scarico in mare. Il depuratore venne infatti costruito a fine anni Novanta, con un permesso che impegnava i gestori alla realizzazione di un pennello a mare che permettesse di scaricare le acque depurate a una distanza di due miglia dalla costa. Infrastruttura che però non è mai stata fatta: «Oggi scaricano nella foce del fiume Salso, nonostante la normativa non lo preveda – ammette Cambiano -. Ma c’è di più, nel 2006 è stata chiesta un’ulteriore autorizzazione alla Regione per l’implementazione di un modulo che permettesse il trattamento dei reflui per l’utilizzo agricolo». Nulla osta ottenuto, nonostante continuino a mancare i requisiti per lo scarico a mare: «Si è fatto un passo in più, dimenticandosi delle mancanze del passato», aggiunge il primo cittadino.

Tornando al presente e pensando al futuro, Cambiano ritiene che il miglioramento della situazione possa passare da due opzioni: «O si fa in modo di potenziare il trattamento dei reflui così da riuscire a reimmetterli al cento per cento nell’agricoltura, oppure si realizza il pennello al mare», prosegue il sindaco. Che vuole evitare una possibile terza soluzione: «Mi è stato detto che la legge prevede lo scarico nel fiume a patto che non avvenga nella foce, ma onestamente vorrei che si risolvesse la questione in maniera diversa», conclude.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]