Un video, registrato sabato 30 agosto intorno alle ore 15, mostra una ruspa che nasconde dei rifiuti in viale San Teodoro a Librino, sotto una struttura di cemento lungo il viale che conduce al campo di calcetto comunale in erba sintetica. La zona è piena di piccole discariche, dai copertoni usati ai materiali edili, ma l’autore del video, Salvatore, nome di fantasia, 25 anni, ha notato qualcosa di strano. «In questo caso però c’era una particolarità – afferma l’autore delle riprese – un’auto con un uomo accanto che osservava la scena. La macchina aveva ben in evidenza la scritta Oikos, la società che gestisce la raccolta di rifiuti in zona». Un passaggio che Salvatore ha ripreso dalla sua abitazione in viale Moncada.
«La fotocamera si è scaricata, e ho avuto solo il tempo di riprendere la ruspa all’opera, quindi dal mio video non si vede la scritta nell’auto. Dopo, andando a verificare di persona, ho visto che i rifiuti, dopo essere stati accumulati sotto una tettoia di cemento, sono stati coperti dalle sterpaglie attorno». Non è la prima volta che il giovane osserva «il deposito illegale di rifiuti: negli anni ho visto di tutto, e la dinamica anche questa volta non mi è sembrata diversa: hanno operato velocemente per nascondere quanto accumulato. Ma non riesco a spiegarmi cosa facesse un mezzo dell’Oikos durante l’operazione», afferma il giovane.
Il video è stato mostrato da CTzen all’assessore all’Ecologia del Comune di Catania, Rosario D’Agata, al quale è stato chiesto se l’ipotesi che la ruspa fosse lì a eseguire uno smaltimento non in regola fosse verosimile. «Ho visto più volte il video, e l’ho subito mostrato ai tecnici dell’assessorato. In questo momento non sappiamo dare una risposta su quanto accaduto, ma è certamente una ipotesi da verificare», spiega l’assessore, che ha anche una delega specifica al quartiere.
Nella zona, del resto, è ben nota l’abitudine a creare delle discariche, come hanno avuto modo di far notare all’amministrazione comunale i gestori del Campo San Teodoro di Rugby, adiacente al campetto utilizzato per il calcetto. «Questa estate, quando l’amministrazione ha creato la strada asfaltata di accesso al campo, è stata rimossa dal Comune una discarica su via del Giaggiolo», afferma Piero Mancuso dei Briganti rugby Librino, uno degli attivisti che ha rifunzionalizzato in campo. «L’altro lato, quello che dà l’accesso al campo sintetico, è invece sempre stato pieno di discariche. Noi non utilizziamo molto quell’ingresso per accedere al campo da rugby e alle palestre ma – conclude Mancuso – il via vai è continuo, e ogni tanto viene eseguita una raccolta straordinaria per eliminare i cumuli più grossi».
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