Tre persone, due uomini e una donna di Siracusa e Ragusa, sono stati arrestati per furto di energie elettrica. I carabinieri, insieme al personale dell'Enel, a seguito di mirati controlli in occasione dell'evento, hanno accertato che esisteva un allaccio abusivo
Lentini, chiuse le giostre per la festa patronale Rubavano l’energia elettrica dalla rete pubblica
Le giostre installate a Lentini in occasione della festa patronale funzionavano grazie a un allaccio abusivo alla corrente pubblica. Lo hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Augusta durante i controlli straordinari pianificati proprio per l’evento che richiama numerosissimi fedeli, vista l’antica tradizione che lega la cittadina siracusana ai Santi Alfio, Cirino e Filadelfio. Tre persone sono state arrestate.
I militari dell’Arm, insieme al personale tecnico dell’Enel, hanno accertato che per permettere il funzionamento di alcune giostre in piazza Oberdan, i proprietari avevano realizzato un allaccio diretto alla rete pubblica. Sono quindi stati arrestati per furto aggravato di energia elettrica Vasco Guizzardi, 69enne siracusano, e i coniugi ragusani Giuseppe Lauria Talio, 47 anni, e Melissa Germano Dora, 48, tutti pregiudicati e impegnati stabilmente nell’attività di giostrai itineranti.
In attesa di rito direttissimo che si svolge oggi, Guizzardi è stato posto agli arresti domiciliari mentre la coppia ragusana ha atteso l’alba nelle camere di sicurezza della stazione dei carabinieri di Lentini. Inoltre, a seguito della segnalazione all’autorità amministrativa competente, si è proceduto a revocare la licenza ai tre soggetti. Le giostre sono state chiuse e non rimosse, come inizialmente comunicato dai carabinieri.
Stando a quanto precisato dall’avvocato Dario Saggio, legale degli indagati, «non corrisponde al vero che i tre giostrai erano sforniti di contratto straordinario di fornitura, ma lo stesso non si era ancora perfezionato nonostante gli interessati avessero già pagato e versato i relativi diritti alla società E-Distribuzione». Il legale precisa inoltre che stamattina si è svolto il giudizio direttissimo, durante il quale «il giudice accogliendo la tesi difensiva del sottoscritto e sentite le richieste del pm, ha rimesso immediatamente in libertà i tre imputati».