Il primo cittadino Saverio Bosco ha annunciato su Facebook la decisione di prendere tempo sull'apertura della struttura di seconda accoglienza. «Dopo aver constatato con quanta rabbia, paura e disinformazione è stata accolta la notizia». Nei giorni scorsi, alcuni cittadini avevano lanciato minacce sui social
Lentini, Comune sospende iter per centro per migranti Sindaco: «Nessun ripensamento, ma prima confronto»
Il Comune di Lentini ha sospeso l’iter per l’individuazione della cooperativa che dovrebbe di gestire il centro di seconda accoglienza, nell’ambito del sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), nel Lentinese. Ad annunciarlo, con un post sul suo profilo Facebook, è il sindaco Saverio Bosco che nelle scorse ore ha dato mandato al coordinatore del settore dei Servizi Sociali di agire in tal senso, «dopo aver constatato con quanta rabbia, paura e disinformazione è stata accolta la notizia del progetto, interamente finanziato dal ministero, indirizzato a qualche famiglia con minori al seguito, e avendo letto le reazioni più scomposte e disinformanti di autorevoli esponenti politici locali», sottolinea Bosco.
Martedì prossimo, la commissione nominata dal primo cittadino per valutare le offerte arrivate, avrebbe dovuto decretare la cooperativa vincitrice. Adesso tutto resterà fermo in attesa di un confronto aperto che si terrà il 14 ottobre al Palazzo Beneventano. «Tra forze politiche, club service, scuole, forze dell’ordine, e semplici cittadini, per dare a tutti la possibilità di esprimere la propria idea sul progetto», fa sapere il primo cittadino.
Dal canto suo Bosco smentisce a MeridioNews che si tratti di una marcia indietro. «Sullo Sprar abbiamo le idee chiare – dichiara -. Il confronto serve per far capire a chi non lo sa di cosa si tratta, ma soprattutto per spiegare cos’è la clausola di salvaguardia, poi sarà sempre l’amministrazione a decidere». L’idea del dibattito pubblico nasce anche dalle richieste che in questi giorni gli esponenti dei partiti e dei movimenti politici locali hanno fatto recapitare all’amministrazione comunale, tra cui proprio la portavoce del Movimento 5 stelle, Maria Cunsolo, che ieri aveva richiesto la revoca provvisoria dello Sprar per «promuovere la consultazione popolare prevista dallo Statuto Comunale e riservando solo dopo l’esito della stessa ogni decisione».
Cunsolo, a tal proposito, ritiene necessario aprire un dibattito sull’argomento: «Su questioni così importanti le decisioni devono essere pienamente condivise – spiega a MeridioNews –. Non conosco le reali motivazioni che hanno indotto il sindaco a sospendere momentaneamente l’iter, probabilmente si sarà accorto di aver sbagliato qualcosa, ma non è mai troppo tardi per correggersi. Abbiamo chiesto chiarezza d’informazione, mi auguro finalmente si faccia».
La decisione dell’amministrazione comunale di aderire al sistema Sprar è nata dal fatto che la prefettura di Siracusa ha destinato 99 rifugiati a Lentini, per la prima accoglienza. Per contenere il numero di migranti accolti, dunque, la giunta Bosco ha optato per le strutture di seconda accoglienza, con l’adozione della clausola di salvaguardia, frutto di un accordo tra l’Anci e il Viminale, che rende esente il comune che aderisce alla rete da ulteriori forme di accoglienza. Il progetto è rivolto a minori e famiglie. Nei giorni scorsi, alcuni cittadini hanno pubblicato su Facebook commenti con incitamenti alla violenza contro il sindaco e i familiari.