Legacooop Sicilia chiede il commissariamento dei Comuni siciliani che non certificano i debiti delle imprese

ELIO SANFILIPPO, CHE EVIDENTEMENTE NEGLI ULTIMI CINQUE ANNI HA VISSUTO SULLA LUNA, DIMENTICA CHE GLI ENTI LOCALI DELL’ISOLA SONO AL COLLASSO ANCHE PER RESPONSABILITA’ DELLO STATO E DELLA REGIONE

“Inviare commissari ad acta nei Comuni che non certificano i debiti verso le imprese”.

Lo chiede con una nota il presidente di Legacoop Sicilia Elio Sanfilippo. Che aggiunge: “Come ha già denunciato Confindustria – dice Sanfilippo – a pochi giorni dalla scadenza (30 aprile) dei termini per comunicare i debiti certi maturati al 31 dicembre 2013, solo il 3 per cento dei Comuni ha registrato i dati sulla piattaforma elettronica del Ministero dell’Economia, bloccando così la possibilità per le imprese di accedere al credito bancario”.

Per Sanfilippo, si tratta di un fatto “inaccettabile”. Di più: “Si tratta di un delitto – dice il presidente di Legacoop Sicilia – verso migliaia di imprese già stremate dalla crisi”.

Per questo che Legacoop chiede “al Governo nazionale di inviare in accordo con la Regione commissari ad acta in quelle amministrazioni che non rispettano quanto previsto dal recente decreto 35/2013 che obbliga i Comuni a immettere i dati nella piattaforma telematica”.

Per Sanfilippo, “l’immobilismo dei Comuni annulla nei fatti la scelta di grande trasparenza compiuta dal Governo Renzi perché – dice – solo con la possibilità di consultare l’elenco dei debiti è possibile anche vigilare sulla correttezza dei pagamenti, spesso legati più a clientele e amicizie che all’ordine cronologico della fine lavori o alla fatturazione da parte delle aziende”.

Nota a margine

Il presidente di Legacoop Sicilia dimentica un paio di cose che è bene ricordargli.

In primo luogo, il Governo nazionale ha tagliato ai Comuni siciliani i trasferimenti nel nome de federalismo fiscale. Dimenticando che questi tagli avrebbero dovuto essere accompagnati dalla perequazione infrastrutturale e fiscale. Soldi che Roma non ha mai erogato ai Comuni della nostra Isola.

In secondo luogo, i Comuni hanno subito anche il taglio dei trasferimenti regionali.

In terzo luogo gli stessi Comuni siciliani sono indebitati per un miliardo e 200 milioni circa con gli Ato idrici e per una somma ancora maggiore con gli Ato rifiuti.

Presidente Sanfilippo: i Comuni, in Sicilia, nella stragrande maggioranza dei casi non hanno nemmeno i soldi per i servizi sociali e dovrebbero pagare le imprese?

Ultima notazione: la Sicilia – forse il presidente Sanfilippo l’ha dimenticato – nonostante i danni prodotti negli ultimi cinque anni dai Governi regionali – è ancora una Region e a Statuto speciale. Sui Comuni la competenza è della Regione e non dello Stato. Chiedere a Roma il commissariamento dei Comuni è fuori luogo.

Diciamo le cose come stanno, presidente: a Roma c’è un Governo di centrosinistra e l’Italia affonda nonostante i Tg di regime – perché l’Italia ormai è un regime – si affannino a raccontare che la crisi è finita e che c’è la ripresa.

In Sicilia, da cinque anni, governa il centrosinistra: e la Sicilia affonda ad una velocità maggiore dell’Italia.

E voi, in questo marasma, cercate i soldi dai Comuni, facendo finta di non sapere che sono quasi tutti con i bilancio in ‘rosso fisso’?

Per cortesia…

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]