Salvini arriva in Sicilia, ma nell’Isola la Lega è divisa Tra tensioni sulle candidature e circoli ridimensionati

Una sola visita, almeno tre locandine differenti. Non comincia sotto i migliori auspici la campagna elettorale della Lega in Sicilia, che oggi sarà rafforzata dalla visita del leader Matteo Salvini. Tante le crepe a cui si sta cercando di porre rimedio dopo la spaccatura che la mancata candidatura di Fabio Cantarella ha creato. Nel partito, tra l’altro, qualche mal di pancia sarebbe originato anche «dall’eccessivo protagonismo» di cui molti accusano il coordinatore per la Sicilia occidentale e candidato alle Europee Igor Gelarda. Come mal volentieri pare sia stata accolta la definizione di «atto intimidatorio» che Gelarda ha attribuito a un episodio avvenuto nei giorni scorsi, quando è stato imbrattato un suo manifesto elettorale.

C’è tensione, insomma, dalle parti dei leghisti siciliani ed è così che, in vista della visita di Salvini, almeno tre candidati hanno realizzato altrettanti volantini differenti, ciascuno con i propri riferimenti a margine. Nel tardo pomeriggio di ieri, i vertici della Lega si sono riuniti a Palermo per definire gli ultimi dettagli della giornata, mentre nelle retrovie si delineano gli schieramenti a sostegno delle singole candidature. La rosa di nomi che appare favorita in questo primo scorcio di campagna elettorale sembra essere quella composta da Matteo Salvini, Angelo Attaguile e Francesca Donato. Ma non è escluso che Gelarda possa riservare più d’una sorpresa ai suoi colleghi di lista.

Intanto le frizioni si sono tradotte anche in una marcia indietro sul circolo di Enna, dov’è stato azzerato il direttivo. «Il circolo – precisano i coordinatori provinciali del Carroccio Giuseppe Savoca e Saverio Cuci – è vivo e vegeto e continua a portare avanti le sue attività». A guidare il circolo al momento sono gli stessi Savoca e Cuci, ma, al di là delle rassicurazioni fornite dai due, in molti a taccuino chiuso confermano invece che l’azzeramento dei vertici del circolo sia legato appunto alla tensione nata dopo la mancata candidatura di Cantarella. Che, dal canto suo, potrebbe scegliere di sostenere a questo giro il solo leader politico, capolista anche nel collegio Isole, tirandosi fuori dalle dinamiche tra candidati.

Intanto questa mattina a Corleone, nella villa comunale, si terrà – contestualmente alla visita del vicepremier – una manifestazione celebrativa del 25 aprile, promossa dalla società civile della cittadina del Palermitano. «Una festa – la definiscono gli organizzatori – che non mira a creare ulteriori divisioni, soprattutto in un momento storico in cui il dibattito politico, spesso sterile e autoreferenziale, si nutre di polemiche e contrapposizioni. La manifestazione – aggiungono – non nasce come iniziativa contro, ma come occasione per ribadire concetti fondamentali come la libertà, l’uguaglianza e la giustizia sociale». 

Dopo l’inaugurazione della nuova sede del commissariato di Corleone, il tour di Salvini nell’Isola proseguirà alle 16.15 a Monreale, per la presentazione del candidato sindaco Giuseppe Romanotto, alle 18 a Bagheria al fianco del candidato sindaco Gino Di Stefano, e alle 21 a Caltanissetta, insieme al sottosegretario Stefano Candiani, a sostegno del candidato sindaco Oscar Aiello.


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