L’anticorpo mancante e i virus della democrazia

José Pepe Mujica, presidente dell’Uruguay, guadagna 9000 euro al mese ma ne tiene per sé soltanto 1100 devolvendo gli altri in beneficenza. L’uomo più potente della terra, l’imperatore elettivo della Nuova Roma, gli Stati Uniti d’America, guadagna 287.000 euro l’anno ed è l’impiegato statale più pagato del suo Paese. In Sicilia un dirigente regionale è andato in pensione con 1400 euro al giorno!

Come è possibile l’equità in un Paese dove la nuova aristocrazia si attribuisce pensioni d’oro alla maniera della nobiltà al tempo di Luigi XVI? Come mai le cifre dello scandalo vengono fuori e poi svaniscono nel silenzio compiacente dei media che, con poche e meritorie eccezioni, dimentica e si volta d’altra parte per non vedere?

Mentre i governatori di popolosi Stati americani guadagnano circa 5000 euro al mese, un senatore italiano appena eletto ne percepisce oltre il triplo. Perché succede tutto questo? Cosa differenzia l’Italia dagli altri Paesi dove alla parola sacrifici e diminuzione dei privilegi seguono i fatti mentre da noi si cambia il nome ai vantaggi per non dismetterli (è avvenuto con il finanziamento pubblico ai Partiti, abolito con un referendum e reintrodotto come “Rimborso ai Partiti”?

Non può essere solo la combinazione disastrosa di una complicità di classe che conduce la quasi totalità del Parlamento, anche in tempo di carestie e vacche magre, a ricoprirsi d’oro. Se il sistema Italia è così malato e non guarisce è probabile che, come per gli individui, difettino gli anticorpi.

E quali sono gli anticorpi nelle democrazie?

Il primo anticorpo è l’opposizione, ma a volte la malattia lo corrompe e lo rende complice.

Il secondo anticorpo è la magistratura. Ma il sistema è divenuto abile e trasforma in legge i favori di cui gode. Se non c’è trasgressione non c’è reato e 5000 persone, senza tener conto della propria ricchezza, percepiscono lauti vitalizi che si aggiungono, per moltissimi, a cospicui redditi.

Il terzo anticorpo, quello a cui le democrazie moderne affidano la difesa delle loro istituzioni. Quello che impedisce a Presidenti di porsi ad sopra della legge, ai Governi di trafficare con i dittatori, a primi ministri di mentire sulle ragioni di un conflitto, si chiama complesso mediatico. Una rete di migliaia di sentinelle che, all’arrivo dei virus che in continuazione irrompono nel corpo delle istituzioni democratiche, accorrono, battagliano, chiamano a raccolta gli eserciti periferici, attivano gli anticorpi dormienti e bloccano gli invasori.

Le infezioni delle democrazie sono conosciute e ripetute: invadenza pervasiva del sistema bancario, condizionamenti dal sistema industriale, pressioni dai cento ceppi corporativi. Per funzionare il terzo anticorpo, il più efficace, non deve avere nulla da spartire con gli elementi che “guastano” il sistema. E qui l’anticorpo italiano dimostra la sua fallacia.

Non c’è bisogno di ricordare a chi appartengono le maggiori tv private, come sono nominati i direttori delle tv pubbliche, a chi sono collegati i maggiori gruppi editoriali per capire che il terzo anticorpo ha la salute minata, la volontà fiaccata da robuste dosi di soporiferi e solo pochi punti periferici di questo aggregato rispondono agli allarmi.

In questi giorni si eleggeranno in Italia vertici importanti la cui durata permarrà nel tempo. Papa, Presidente del Repubblica, Presidente del Consiglio. Ma l’attenzione dei media sembra catturata da un solo fatto, quali affari nascondono gli amici di Grillo in Costa Rica.

Poco spazio ai retroscena di una dimissione che ha avuto un solo precedente 700 anni fa, scarsa attenzione alla figura possibile del prossimo Presidente della Repubblica. Donna? Fuori dai partiti? Mentre per Grillo si confezionano dossier per comprometterne la diversità.

L’anomalia del terzo anticorpo che non funziona, o si muove al comando dei virus ha reso la democrazia italiana malata oramai da decenni. Il ministro tedesco dell’Istruzione si dimise per aver copiato la tesi, un ministro svedese e uno americano per non aver versato i contributi alla colf o non aver pagato le tasse. Comportamenti passibili di modeste sanzioni che il sistema mediatico di quei Paesi, attivando l’opinione pubblica, riesce a far divenire incompatibili per una carica pubblica.

Con gli anticorpi disattivati, l’organismo Italia è devastato dalle infezioni. I referendum possono essere traditi nel silenzio generale, leggi immorali approvate senza che nessuna campagna stampa si levi. Nel Senato degli Stati Uniti nessun senatore ha svolto la professione di giornalista. Nel Parlamento Italiano è frequente trovare giornalisti eletti in tutti gli schieramenti e questo non è un buon indice per l’indipendenza dell’informazione dalla politica.

E per la forza di una parola

Io ricomincio la mia vita

Sono nato per conoscerti

Per nominarti

Libertà.
Paul Eluard

Un’autonomia e una libertà di cui l’Italia ha drammaticamente bisogno.

 


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