La Regione propone apertura anticipata della caccia «Calendario illegittimo, la fauna si sta impoverendo»

«Il patrimonio faunistico siciliano si sta impoverendo». È soprattutto questo il motivo che ha spinto Legambiente, Lipu e Wwf a inviare una diffida al presidente della Regione Nello Musumeci, all’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera e al dirigente del dipartimento Sviluppo rurale per invitare l’ente a regolamentare la caccia rispettando la normativa statale e comunitaria e recependo integralmente i pareri e le indicazioni di Ispra e ministero dell’Ambiente. In caso contrario, le associazioni ambientaliste preannunciano l’intenzione di presentare un nuovo ricorso al tribunale amministrativo.

L’iniziativa è nata in seguito alla riunione del comitato regionale faunistico venatorio dei giorni scorsi durante la quale l’assessore Bandiera ha presentato la bozza del calendario 2020-2021. Il documento prevede l’apertura anticipata della stagione di caccia – che dovrebbe partire già dal prossimo 2 settembre, anziché dall’1 ottobre – la caccia al coniglio selvatico senza censimenti preventivi e anche con l’uso del furetto; l’inclusione tra le specie cacciabili anche di quelle in declino a livello internazionale (come la tortora selvatica, la pavoncella e il moriglione) e di quelle molto rare (come il combattente). Al calendario proposto dall’assessorato sia l’Ispra (l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che il ministero dell’Ambiente hanno dato parere negativo. Anche secondo le associazioni ambientaliste questo calendario sarebbe illegittimo. 

«Bisogna pensare alla caccia come a un fenomeno complesso – analizza a MeridioNews il responsabili Lipu di Catania Giuseppe Rannisi – Per esempio, uccidere un animale adulto può pregiudicare la sopravvivenza dei cuccioli oppure cacciare una specie come il coniglio selvatico, che è diminuita tantissimo, compromette anche molte varietà di rapaci (aquila reale, aquila di Bonelli, gatto selvatico) per cui è una risorsa alimentare». Per l’Ispra l’anticipazione della stagione venatoria è dannosa perché colpisce animali ancora in periodo riproduttivo e perché prevede un esercizio della caccia troppo esteso per forme e modalità, che danneggia il patrimonio faunistico. Il ministero dell’Ambiente, inoltre, ha già chiesto alle Regioni di depennare la pavoncella e il moriglione dall’elenco delle specie cacciabili, perché in declino in tutta Europa, e di vietare la caccia della tortora in preapertura. «Tra l’altro – aggiunge il responsabile Lipunon essendo stati fatti i censimenti, non si può nemmeno sapere quanti animali ci sono per ogni specie e, quindi, nemmeno stabilire il limite di quelli che è possibile prelevare per mantenere i ceppi di popolazione attiva». 

Ogni anno la stessa storia. Già nella stagione 2018-2019 le tre associazioni ambientaliste avevano impugnato il calendario venatorio e ottenuto la sospensione della caccia da parte del tribunale amministrativo regionale di Palermo. Su periodi di attività e specie cacciabili c’è ancora un contenzioso in atto pendente al Tar e al Consiglio di giustizia amministrativa. «L’amministrazione regionale non può ignorarlo», sottolineano le tre realtà. Al momento, l’assessore Edy Bandiera mette le mani avanti e assicura a MeridioNews che «nessuna determinazione definitiva è stata assunta. Siamo nella fase di interlocuzione con le associazioni venatorie e ambientaliste – continua – per raggiungere il miglior equilibrio possibile tra le diverse esigenze e sensibilità». Per il presidente di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna, «la Regione sta continuando a seguire la strada già percorsa negli scorsi anni, utilizzando la strategia di comunicare il calendario a ridosso dell’apertura. Così intanto la stagione si apre prima che il Tar possa decidere sul ricorso».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]