Il manoscritto parla di nove illuminazioni (e se ne preannuncia una decima), nove tappe della conoscenza che porteranno l’uomo ad acquisire la consapevolezza di se e della sua esistenza.

Le illuminazioni ci porteranno a prendere coscienza del cambiamento, a fare attenzione alle numerose coincidenze che quotidianamente ci si presentano davanti, che possono essere presentimenti, sensazioni, intuizioni, previsioni, casualità, incontri, ecc. Ogni azione non è fine a se stessa, ma dietro ad essa c’è qualcosa di più, niente capita per caso.

Gli incontri, gli eventi che si verificano nel corso della nostra vita che a noi potrebbero sembrare semplici “coincidenze”, in realtà non lo sono.
Ogni avvenimento capita perchè qualcuno ha un messaggio per noi e noi dobbiamo imparare ad ascoltare e seguire il nostro intuito, i nostri pensieri, i nostri sogni e le nostre percezioni.

Un altro messaggio delle illuminazioni è quello di analizzare la nostra infanzia,  potremmo scoprire che gli eventi vissuti in quel periodo piuttosto che il comportamento dei nostri genitori, facevano parte di un percorso ben preciso, ci mostravano la strada da seguire per proseguire nella nostra evoluzione.

Questa è solo una piccola anticipazione del messaggio che James Redfield ha voluto esporre nel suo romanzo, al ritorno di un suo viaggio in Perù, un esperienza che a quanto pare lo ha segnato profondamente. Il romanzo è molto avventuroso, con diversi colpi di scena, ma ci regala anche numerosi spunti di riflessione.

Il libro, inizialmente pubblicato a sue spese, ha riscosso un enorme successo diventando negli Stati Uniti un vero e proprio caso editoriale, e ancora oggi a distanza di dieci anni dalla sua uscita continua a suscitare entusiasmi, tanto che vengono periodicamente fatte conferenze, seminari e corsi sull’argomento portando l’autore a pubblicare successivamente anche “La guida alla profezia di Celestino” e molti altri libri riguardanti l’argomento. 

Insomma, spiritualità si, ma con un occhio al business!