Nel segno della continuità. Giacomo Filippi sarà l’allenatore del Palermo anche nella prossima stagione. I segnali, percepibili attraverso le parole pronunciate dagli addetti ai lavori, in questi ultimi giorni andavano verso un’unica direzione. Quella, appunto, della conferma. Che era nell’aria ma che adesso ha anche i crismi dell’ufficialità. «Il Palermo – si legge in una nota pubblicata sul sito del club di viale del Fante – comunica di aver aggiornato gli accordi economici con l’allenatore Giacomo Filippi per la guida tecnica della prima squadra in vista del prossimo campionato di serie C 2021/2022». Il tecnico – informa la società targata Hera Hora – lunedì interverrà in conferenza stampa assieme al ds Renzo Castagnini e non è un caso se in compagnia dell’ex vice di Boscaglia parlerà il dirigente toscano, profilo al quale con ogni probabilità verrà data carta bianca in merito alla gestione dell’area tecnico-sportiva con margini di manovra più ampi ed una maggiore centralità rispetto ad un modus operandi caratterizzato finora a Palermo da una stretta collaborazione con l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola destinato, adesso, ad occuparsi più specificamente degli aspetti amministrativi.
Castagnini illustrerà i dettagli del rinnovo (aggiornamento degli accordi economici fa rima con adeguamento raggiungibile anche attraverso eventuali bonus) e celebrerà, appunto, il prolungamento del matrimonio con Filippi. Una possibilità che in pochi giorni si è trasformata in pura formalità in virtù dell’esito positivo degli incontri che a bocce ferme l’allenatore di Partinico ha avuto con la dirigenza a partire dal confronto di lunedì scorso con il presidente Dario Mirri, rimasto colpito favorevolmente dalla semplicità dei concetti espressi dal suo interlocutore. La stessa semplicità con cui Filippi, che ha chiuso la stagione con uno score di 9 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, ha saputo conquistare la squadra dando dopo l’esonero di Boscaglia una precisa identità – anche tattica sulla base del 3-4-2-1 – fiducia e consapevolezza dei propri mezzi ad un gruppo allo sbando e alla ricerca di nuove certezze.
E in questi incontri preliminari, nel corso dei quali sono state gettate le prime basi in vista della programmazione della prossima stagione, Filippi ha ribadito che con 5-6 acquisti il Palermo può diventare competitivo per una posizione di vertice. Elementi (un esterno sinistro di piede mancino, un centrocampista fisico, almeno un trequartista e una punta a prescindere dal futuro di Lucca) da inserire in una struttura che, salvo sorprese, ha già dei punti fermi da cui ripartire: il portiere Pelagotti (l’estremo difensore, che a fine maggio ha fatto visita assieme a Crivello all’asilo Peter Pan nel quartiere Cep rappresentando il Palermo che attraverso l’asta delle maglie ha contribuito alla rete di solidarietà per la ricostruzione del plesso distrutto a gennaio da un incendio doloso, ha annunciato di essere entrato nella scuderia del neo-procuratore Stefano Sorrentino, ex rosanero ed ex collega del portiere toscano), i difensori Accardi e Almici, i centrocampisti De Rose e Valente e l’esterno offensivo/trequartista Floriano.
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