La Dc e Cuffaro spettatori attivi nel caos del centrodestra Ex presidente: «Sei nomi validi non ne fanno uno vincente»

Il conto alla rovescia per la presentazione delle firme che sanciranno i candidati ufficiali per le prossime elezioni amministrative a Palermo è già partito da un pezzo, il tempo stringe e se il centrosinistra ha trovato finalmente una quadra con il lancio di Franco Miceli, le posizioni sulle frammentazioni del centrodestra sembrano rimanere granitiche e anche in caso di distensione si rischia di presentarsi con fatale ritardo per una campagna elettorale importante come quella che decide il sindaco della quinta città d’Italia. Eppure qualcuno si era anche mosso per tempo. Tra questi di sicuro c’è la nuova Democrazia cristiana di Totò Cuffaro, che già da mesi ha popolato il capoluogo di provincia con manifesti e cartelloni che annunciavano il ritorno della Dc. Da subito i crociati si sono gettati nelle trattative diplomatiche per arrivare a un nome condiviso, ma dopo la deflagrazione della coalizione, frutto anche dei tanti attriti sul piano regionale, sembrano essere rimasti spettatori attivi dello psicodramma che si sta consumando nel centrodestra.

«Almeno abbiamo il buonsenso di non mettere un settimo candidato – dice Totò Cuffaro a MeridioNews – Questa frammentazione la vedo come una sorta di cupio dissolvi: ogni partito sta pensando di potersi prendere la casella del candidato sindaco di Palermo senza rendersi conto che non coincide con l’elezione del sindaco. Perché un sindaco possa essere eletto è necessario che vinca e con questa dispersione nessun candidato dei partiti del centrodestra prenderà il 40 per cento dei voti, quindi si andrà al ballottaggio. E al ballottaggio credo che vinca il candidato del centrosinistra». Un allarme, quello suonato dall’ex presidente della Regione, che non può fare altro che constatare la ferma intenzione dei suoi alleati di non fare alcun passo indietro sulle varie fughe in avanti operate nelle scorse settimane. E se l’ex assessore regionale Roberto Lagalla, pur svincolato da legami con i partiti, ha confermato la propria candidatura e la Lega ha deciso di interrompere i dialoghi ufficializzando il nome di Francesco Scoma, l’autonomista Totò Lentini ha addirittura organizzato una convention per dare il via alla campagna elettorale, con Raffaele Lombardo – che pure dovrebbe essere leader di un partito confederato con i salviniani – seduto in prima fila.

«Non mi pare che oggi ci sia la voglia di trovare le ragioni per stare insieme, ma che ci sia la voglia di avere il sindaco facendolo prevalere sugli altri», continua Cuffaro, e alle parole del coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Micciché, che aveva manifestato poche preoccupazioni per la divisione iniziale su Palermo, sostenendo che al ballottaggio il centrodestra si sarebbe riunito, l’ex presidente risponde: «Il mio pensiero è che al ballottaggio ci sarà un ricompattamento virtuale dei partiti, ma i nostri elettori non andranno a votare perché non ci sarà la spinta dei candidati. Quasi certamente il ballottaggio per chiunque sarà incredibilmente difficoltoso. I nomi dei candidati sono tutti validi – prosegue Cuffaro, che conta tra gli aspiranti sindaci dell’area del centrodestra anche Davide Faraone – Sei nomi validi però non fanno vincere le elezioni, un nome fa vincere tutti». 

Un caos che come già detto prende le mosse dagli attriti in vista delle Regionali e che potrebbe finire proprio con il ripercuotersi sulla tenuta della coalizione all’appuntamento per l’elezione del prossimo governatore. «È un precedente sicuramente che condizionerà anche le elezioni regionali, credo che questa scelta dei partiti di non trovare la possibilità di ragionare insieme porterà purtroppo a risultati assai deludenti». Da qui l’appello del leader della nuova Dc ai suoi colleghi di coalizione:  «Per favore, azzeriamo tutte le candidature, fermiamoci e cerchiamo di trovare una soluzione. Facciamo sei passi indietro per farne uno avanti che sia decisivo». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]