Francesco Lupica, 63 anni, è morto sabato scorso mentre percorreva in sella alla sua bicicletta la statale 120, in territorio di Randazzo. Si tratta dell’ultimo ciclista vittima di un incidente mortale sulle strade siciliane. Una statistica, purtroppo, in continuo aggiornamento, sia per le tante criticità delle infrastrutture stradali ma anche per i sempre presenti comportamenti […]
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La Sicilia e gli incidenti ciclistici: i dati degli ultimi 10 anni e il primato di Palermo
Francesco Lupica, 63 anni, è morto sabato scorso mentre percorreva in sella alla sua bicicletta la statale 120, in territorio di Randazzo. Si tratta dell’ultimo ciclista vittima di un incidente mortale sulle strade siciliane. Una statistica, purtroppo, in continuo aggiornamento, sia per le tante criticità delle infrastrutture stradali ma anche per i sempre presenti comportamenti pericolosi alla guida. Nelle scorse settimane il Politecnico di Milano ha presentato l’Atlante italiano dei morti e dei feriti gravi in bicicletta. Una raccolta di dati che rappresenta la più dettagliata mappatura dell’incidentalità ciclistica realizzata in Italia, con un’analisi che va dal 2014 al 2023. Il database, che si attiene ai dati Istat che riguardano incidenti mortali o con lesioni gravi, offre anche una geolocalizzazione degli eventi. L’obiettivo finale è quello di offrire un valido strumento per la programmazione degli interventi di pianificazione urbana e lungo le strade dell’Italia.
In Sicilia gli incidenti ciclistici sono stati 4031: 78 quelli mortali
Nel periodo compreso tra il 2014 e il 2023 in Sicilia si sono registrati 4031 incidenti ciclistici di cui 78 mortali. Numero che collocano l’Isola a metà della graduatoria italiana, al cui vertice c’è la Lombardia con 41.502 incidenti. A seguire ci sono Emilia Romagna e Veneto, rispettivamente con 30.447 incidenti e 23.139 incidenti. La classifica è chiusa dal Molise con 123 incidenti ciclistici in nove anni. I ciclisti morti in Sicilia sono in maggioranza uomini – quattro le donne – e molti di loro fanno parte della fascia d’età over 65. A seguire, tra le vittime, gli amanti delle due ruote con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni. Tra le vittime ci sono anche i giovanissimi. Nel periodo oggetto di analisi nell’Isola si contano 4 morti che appartengono alla fascia d’età 10-14 anni e 3 deceduti che facevano parte della categoria 15-17 anni.
I Comuni nei quali avvengono più incidenti: non ci sono solo le grandi città siciliane.
Lo studio del Politecnico entra nel dettaglio indicando anche quali sono i Comuni in cui avvengono più eventi di questo tipo. Prima in Italia è Milano con 10.372 incidenti ciclistici, seguita da Roma, 3457, e Padova con 3132 incidenti ciclistici. La prima città siciliana è Palermo. Il capoluogo, nel periodo compreso tra il 2014 e il 2023 ha messo insieme 964 incidenti con ciclisti coinvolti. Catania, invece, ha raggiunto quota 321 incidenti. In terza posizione c’è Messina con 291 sinistri. Escludendo le città capoluogo di provincia spicca il dato di Marsala, Mazara del Vallo e Acireale. In questi tre territori gli incidenti mappati sono stati rispettivamente 134, 91 e 89.
Lo studio del Politecnico però non si limita a chi utilizza la bicicletta ma mette insieme anche le altre tipologie di incidenti che avvengono lungo le strade italiane. Un insieme di eventi che vedono la Sicilia risalire la graduatoria, collocandosi al sesto posto in Italia per numero di sinistri. Ai 4301 incidenti ciclistici si aggiungono infatti 101mila sinistri stradali di altro genere censiti in nove anni.
Le dinamiche e i luoghi degli incidenti

I data analizzati dal Politecnico di Milano forniscono un quadro completo pure sulle dinamiche degli scontri. In Sicilia, su 4301 sinistri ciclistici, il 65 per cento sono avvenuti con una macchina. Mentre poco più del 15 per cento sono sinistri autonomi o avvenuti con dei pedoni coinvolti. Ci sono anche gli incidenti con gli autobus – 27 – e quelli con i tram – 3 -. Tra le statistiche ci sono anche quelle relative al tipo di incidente. In Sicilia 1567 sinistri sono avvenuti per uno scontro frontale-laterale, venti quelli mortali. Il numero più alto di morti però riguarda i tamponamenti: tra il 2014 e il 2023 sono 24 i ciclisti morti a fronte di 504 incidenti di questo tipo. I luoghi dove avvengono oltre la metà degli incidenti, in Sicilia, sono i rettilinei e gli incroci. Quasi prevalentemente lungo carreggiate a doppio senso di marcia. Lo studio del Politecnico riesce a risalire anche ai giorni e agli orari in cui avvengono solitamente gli incidenti ciclistici. In Sicilia il giorno peggiore in assoluto sembra essere il martedì intorno alle 18. Molti sinistri però avvengono tra sabato e domenica nella fascia oraria 10-11.