Nel corso della notte agenti delle volanti hanno arrestato il pregiudicato Orazio Privitera (classe 1977), responsabile dei reati di incendio doloso ed evasione. Intorno alle 3.00, una telefonata alla sala operativa della questura ha segnalato l’incendio di un monolocale sito sul terrazzo di uno stabile di via Curia. Immediatamente, è stato inviato sul posto personale delle volanti, unitamente ai vigili […]
Incendia la casa del fratello e scappa, arrestato
Nel corso della notte agenti delle volanti hanno arrestato il pregiudicato Orazio Privitera (classe 1977), responsabile dei reati di incendio doloso ed evasione. Intorno alle 3.00, una telefonata alla sala operativa della questura ha segnalato l’incendio di un monolocale sito sul terrazzo di uno stabile di via Curia.
Immediatamente, è stato inviato sul posto personale delle volanti, unitamente ai vigili del fuoco. Appena giunti, agli agenti è stato riferito dal richiedente che ad appiccare l’incendio era stato il fratello, Orazio Privitera, tossicodipendente e sottoposto agli arresti domiciliari nell’appartamento in questione. Questi, era stato trovato dal congiunto poco prima mentre guardava, in riferito stato confusionale, il propagarsi delle fiamme con ancora in mano l’accendino acceso. Dopo qualche minuto trascorso a osservare inerte il fratello che si adoperava per spegnere l’incendio, il piromane si è dato alla fuga.
Il familiare riferiva, inoltre, che da qualche giorno il fratello aveva un atteggiamento particolarmente irascibile e minaccioso nei confronti dei propri familiari. I poliziotti, quindi, si sono messi alla ricerca del piromane che è stato rintracciato poco dopo in via delle Medaglie d’Oro, in evidente stato di agitazione e con in mano un accendino, accanto a dei cassonetti della spazzatura in fiamme.
Privitera, che vanta numerosi precedenti di polizia per reati di violenza contro la persona, contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio è stato arrestato e, su disposizione del pubblico ministero di turno, collocato presso la locale casa circondariale di piazza Lanza a Catania.
(Fonte: questura di Catania)