Parte il progetto della nuova entità a trazione progressista, in cerca comunque di linfa vitale e propulsione dal mondo civico. «Un unicum sul piano nazionale», che proverà a migliorare l'ottimo risultato di cinque anni fa
Il sogno della Sinistra unita e aperta parte da Palermo Catania: «Abbiamo i numeri per guidare la coalizione»
«Non saremo la terza gamba di nessuno. Abbiamo i numeri e la forza per guidare la coalizione». Parola di Giusto Catania nel giorno della presentazione di quello che sarà il nuovo contenitore della Sinistra. Un progetto che parte dalle amministrative di Palermo, dove già alle ultime elezioni Sinistra Comune portò a casa un ottimo risultato, per testare la possibilità e le ambizioni del progetto. «Un punto di vista sulla città, non un nome sulla lista» dicono, perché «a Palermo c’è un sacco di gente che fa cose di sinistra senza sapere o senza che gli importi che siano cose di sinistra, semplicemente perché le trovano giuste». Da qui l’apertura alle associazioni, al mondo civico, alla ricerca di nomi, facce, ma soprattutto idee e slancio propositivo.
La nuova entità di sinistra dalla prossima settimana dialogherà con tutti, a partire dalla sua area naturale, quella coalizione che annovera già le bandiere di Movimento cinque stelle e Partito democratico, con cui sono già iniziati gli scambi di idee. «Con Orlando si chiude una stagione legata a una personalità politica, ma se ne apre un’altra votata al lavoro per la città – dice il segretario cittadino dei Dem Rosario Filoramo, invitato anche lui alla cerimonia che ha sancito l’unione delle tante sigle progressiste – La città dopo 11 anni è cambiata e nessuno, neanche la più becera destra si sognerebbe di tornare indietro su molte decisioni, dalle pedonalizzazioni alle auto in piazza Pretoria. Dobbiamo essere in grado di preservare questo patrimonio della città – aggiunge -. Negli incontri che abbiamo fatto, separatamente e insieme, abbiamo detto che questa è la stagione per fare politica insieme».
In platea a partecipare alla nascita del progetto c’erano anche il vicesindaco Fabio Giambrone, gli ex assessori Giuseppe Mattina e Agnese Ciulla, la capogruppo di Avanti Insieme Valentina Chinnici, il leader dei socialisti Roberto Sajeva, l’ex consigliere Ninni Terminelli, fondatore di Sinistra per le Idee, che ha aderito al progetto, così come Luigi Carollo, coordinatore del Palermo Pride, ma anche elementi storici dell’associazionismo palermitano come Mariangela Di Gangi, che ha già annunciato la volontà di presentarsi alle primarie qualora verranno scelte come metodo per indicare il prossimo candidato sindaco.
La «fase tutta nuova» che si è appena aperta, per usare le parole di Mariella Maggio, segretaria provinciale di ArticoloUno, che insieme a Barbara Evola ha presentato la dichiarazione di intenti, passa anche da queste facce. E da quelle del Movimento cinque stelle, con cui questa entità dovrà dialogare, come già sta facendo. «Non dobbiamo dimenticare che l’M5s quattro anni fa aveva un proprio candidato e questa volta starà con noi e dobbiamo avere rispetto di questo processo – avverte Filoramo – Dobbiamo avere pazienza, generosità e ancora pazienza, perché stiamo costruendo una cosa nuova. Lavoriamo per allargare sul piano politico e organizzativo».