Il mistero della Pasqua in casa Palermo Novellino: «Invertiremo il trend negativo»

Sacro e profano non andrebbero confusi ma, a volte, ci sono delle situazioni che (senza ovviamente essere blasfemi) giustificano la sovrapposizione delle due dimensioni. Prendendo in esame le «cose terrene», il momento che sta attraversando il Palermo è ad esempio uno di quei casi in cui, proprio in concomitanza con le festività pasquali, sacro e profano possono coesistere. E’ proprio il significato della Pasqua che si adatta all’attualità dei rosanero, sospesi tra la «morte» (la retrocessione) e la «resurrezione», da intendere come quell’inversione di rotta da cui parte il percorso che conduce alla salvezza. Questo passaggio dalla «morte» alla «vita», che in casa Palermo allo stato attuale è solo una speranza ed un auspicio, non è percepito allo stesso modo dalla comunità che vive la quotidianità rosanero come una messa laica.

Una grossa fetta di tifosi, ad esempio, non crede nei miracoli o in un aiuto della Provvidenza: il mistero della Pasqua applicato al Palermo (il passaggio dalla morte alla vita) non funziona perché la squadra non ha i mezzi per riprendersi o per competere agonisticamente con le dirette concorrenti, in particolare Carpi e Frosinone. Non mancano, però, le correnti contrarie. Nel buio che fa da sfondo ai giudizi di molta gente (complici i social che nell’era della comunicazione 2.0 fanno da cassa di risonanza diventando contenitori autentici degli umori della piazza) sono visibili anche dei bagliori di luce. La scia, che contrasta con il pessimismo cosmico dovuto alla precaria situazione in classifica (i rosa sono terzultimi con il Carpi a quota 28 punti e in questo momento sarebbero in B), è prodotta da un vento di positività alimentato proprio dai diretti interessati. Se giocatori ed allenatore sono i primi a dispensare pillole di ottimismo in questa fase delicata del campionato è più facile trovare quella scintilla che serve per cambiare la direzione degli eventi e illuminare il cammino da intraprendere nelle ultime otto giornate di campionato: «I ragazzi stanno lavorando bene – ha sottolineato il tecnico Novellino – e sono convinto che usciremo da questa situazione. Il campionato è ancora lungo. La direzione che abbiamo preso è quella giusta – ha aggiunto – dobbiamo cercare di essere ‘strong’, caratterialmente forti come Carpi e Frosinone, squadre che hanno fatto più punti di noi nell’ultimo periodo coinciso con un nostro rallentamento».

Determinante potrebbe essere la spinta della tifoseria. La salvezza del Palermo, patrimonio di tutta la città, passa anche e soprattutto attraverso le ultime quattro gare interne. «Intanto auguro buona Pasqua a tutti i tifosi. Tra le mura amiche – osserva Novellino – saranno loro il nostro aiuto». Incentivati dalla politica delle tariffe ridotte adottata dalla società per l’ultimo mini-blocco di partite, i sostenitori rosanero potranno recitare un ruolo di primo piano. Smentire gli scettici sarà per la squadra uno degli ostacoli più impegnativi, una delle chiavi potenzialmente vincenti in vista del rush finale.


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