IL FRANCOBOLLO/ Turismo in Sicilia: senza infrastrutture e collegamenti non c’è futuro

NELLA NOSTRA ISOLA DIMINUISCONO LE PRESENZE DI TURISTI

di Salvo Messina

Rispetto allo scorso anno a Punta Raisi si registra un calo di voli e passeggeri. Questo dato negativo emerge nonostante l’aeroporto di Palermo “Falcone-Borsellino” sia stato inserito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nella “top ten” degli aeroporti italiani per lo sviluppo del settore.

“Cari” politici che siete ritornati da poco dalle vacanze, vi ricordo che i collegamenti aerei sono di vitale importanza per qualsiasi isola e in particolare per la Sicilia che si trova al centro del Mediterraneo. Lo scorso anno in vacanza a Palma de Mallorca, un dirigente dell’aeroporto spagnolo mi ha detto che ogni 15 minuti atterra e decolla un aereo carico di turisti. Mi chiedo: cosa ci vuole per attrarre le compagnie aeree a Palermo e negli altri aeroporti siciliani?

A Palermo, nonostante la presenza di alberghi classificati come i più economici d’Italia, se non arrivano i turisti, tramite collegamenti efficienti, queste strutture sono destinate a rimanere sempre vuote. Inoltre, assistiamo inermi alle lotte intestine all’interno della Gesap e alla fuga di alcuni azionisti istituzionali di riferimento.

Ai turisti bisogna assicurare servizi e collegamenti efficienti altrimenti cambiano “rotta” verso altri Paesi, ma ai politici siciliani forse questo poco importa…

Eppure basterebbe davvero poco per vivere di turismo azzerando la disoccupazione in Sicilia. Basterebbe fondare una compagnia di bandiera regionale per abbattere i costi dei collegamenti aerei, realizzare infrastrutture funzionali, porti turistici, nuovi alberghi, valorizzare i beni monumentali e paesaggistici, investire sulla cultura, fare conoscere i nostri prodotti enogastronomici, rilanciare tutti gli sport acquatici, creare un sistema integrato di pacchetti turistici coinvolgendo le isole minori, realizzare campi da golf e, perché no?, istituire i casinò che da sempre portano soldi nelle ‘casse’ delle città che li ospitano (visto che siamo pieni di sale Bingo senza alcuna ricaduta positiva in termini turistici ed economici).

Le milionarie campagne per la promozione della Sicilia nel mondo fatte dalla Regione siciliana, ad oggi, non hanno dato i frutti sperati, anche per l’uso distorto e fraudolento delle risorse pubbliche sperperate. Speriamo che tutto cambi ma come scrisse Elsa Morante ne “L’Isola di Artuto”, “la speranza a volte indebolisce le coscienze”…

 


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