«Il Comune rischia il fallimento», la denuncia del M5s Preoccupano crisi delle partecipate e nuovi contenziosi

«La situazione amministrativa, contabile e gestionale del Comune di Palermo è molto grave. L’unica strada percorribile è quella di adottare un piano anti dissesto. L’amministrazione di Palermo rischia il fallimento». A dirlo è il capogruppo dei cinquestelle, Ugo Forello, che oggi nel corso di una conferenza stampa nella sala del gruppo consiliare si è soffermato sulle osservazioni dei giudici contabili della Corte dei contiproseguendo così le critiche sul bilancio comunale esposte nei giorni scorsi

A finire sotto esame, in particolare, sono stati il «rendiconto dell’esercizio finanziario 2015 e 2016, il disallineamento, la ridotta capacità di riscossione, il ritardo dei pagamenti e la crisi delle società partecipate – ha detto Forello –: verso metà maggio è fissata l’adunanza della Corte dei Conti al termine della quale verranno adottate le opportune decisioni. La situazione di difficoltà finanziaria del Comune di Palermo è sotto gli occhi di tutti». 

Alla conferenza dei cinquestelle l’attenzione si è concentrata su presunte «anomalie relative alla costituzione del fondo anticipazione di liquidità (FAL) erogato da Cassa depositi e prestiti spa – dicono dal gruppo – ma anche sulle criticità relative alla costituzione e all’entità del fondo rischi spese legali e contenzioso, sul calcolo della percentuale di riduzione dei residui attivi e conseguenti incongruenze sulla quantificazione fondo crediti di dubbia esecutività e varie irregolarità».

Il gruppo si è poi detto critico sul continuo «ricorso all’anticipazione di cassa, ormai divenuto un fatto ordinario per il Comune, che per questo ad oggi si è esposto per oltre 70 milioni di euro». Infine, secondo la relazione dei pentastellati, «ben quattro parametri di deficitarietà strutturale su dieci sono negativi a decorrere dal 2009 e un quinto parametro, quello dell’anticipazione di cassa, di fatto, sarebbe stato già superato nel 2017. Questo, unito a nuovi contenziosi del valore di circa 35 milioni contro il Comune (da parte degli agenti della municipale, ndr), fino alla mancata approvazione del bilancio consolidato 2016, scaduto il 30 settembre scorso e i significativi disallineamenti dei crediti e dei debiti con le partecipate rende la situazione preoccupante. Oltre 24 milioni di questo disallineamento dovrebbero essere a carico delle partecipate, di cui più di 13 milioni per la Rap e oltre 9 milioni per l’Amat. L’Amat, nello specifico, risulta in costante perdita d’esercizio. Bisogna agire con senso di responsabilità, scrupolo e attenzione, nell’interesse della città di Palermo che oggi è a rischio concreto di default».

Aggiornamento ore 16.45

«La diffusione di dati parziali ed assemblati serve solo a guadagnare scampoli di visibilità e rischia di disinformare e creare allarmismi. In attesa che il Consiglio comunale approvi il testo di bilancio consolidato proposto dalla Giunta, così come sollecitato da tanti e da ultimo dagli stessi revisori dei conti proprio in sede di esame dello stesso testo, l’amministrazione fornirà come sempre nelle sedi
opportune ed ovviamente a tutti i cittadini un quadro completo della situazione finanziaria ed economica del Comune, che non corrisponde al disastro prospettato (e forse auspicato!) dai consiglieri del M5S». Così l’assessore al Bilancio Antonino Gentile replica in merito alle dichiarazioni rese stamattina in conferenza stampa.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]