Il Comune mette una pezza alla statua Tolta la recinzione attorno a Ruggero Settimo

Almeno non c’è più il buco. È quanto pensano i passanti che camminando davanti al Teatro Politeama osservano la statua di Ruggero Settimo. Infatti, in concomitanza con le feste di fine anno e la decorazione dell’albero di piazza Politeama, è stata rimossa la recinzione (piuttosto malmessa) che proteggeva la statua del politico palermitano, ed è stata collocata dagli operai del Coime una staccionata di legno verniciato di grigio nei punti dove non c’è più la cancellata metallica. Infatti, da quasi 2 anni (metà gennaio 2014), mancano alcuni tratti della decorazione in ghisa che circonda la statua e 9 dei 16 puntali (molti dei pezzi mancanti sono custoditi nei depositi comunali, ndr) in seguito ad un tentativo di furto. E col passare dei mesi allo scempio si è aggiunto il piccolo – ma non meno fastidioso – vandalismo di ragazzini che hanno imbrattato di tag il marmo del bistrattato monumento, che già in passato ha subìto altri maltrattamenti dello stesso tipo.

La buona notizia è che a questo intervento provvisorio ne seguirà ben presto uno definitivo. Infatti, dopo che un anno e mezzo fa il progetto di restauro è stato approntato dagli uffici comunali e ha avuto il via libera dalla Soprintendenza ai beni culturali, adesso l’operazione di restyling della statua è stata anche finanziata: nel bilancio comunale di previsione approvato qualche settimana fa, al relativo capitolo di spesa sono stati assegnati 20mila euro. Meno dei 45mila necessari secondo l’assessorato al Centro storico, che si è occupato del progetto. «Ciò comporta – spiega l’ingegnere dell’assessorato, Tonino Martelliun’attuazione del progetto per parti. Abbiamo scorporato il ripristino della cancellata e del basamento dal resto, che sarà fatto in seguito. Utilizzeremo 8mila di questi 20mila euro per far ricollocare a restauratori professionisti i pezzi mancanti della cancellata e fondere secondo il disegno originale quelli che non abbiamo più. Inoltre è stato studiato un nuovo sistema di ancoraggio dei puntali, che attualmente sono soltanto poggiati. Gli altri 12mila euro serviranno per mettere in sicurezza e recuperare totalmente i gradini e il basamento che circondano il monumento e per la pulizia della statua vera e propria».

I tempi sono stretti, con gli uffici che stanno facendo le corse contro il tempo per impegnare le somme entro il 31 dicembre. A inizio gennaio ci saranno le procedure per l’affidamento delle parti finanziate, ed entro aprile i primi lavori dovrebbero essere terminati. Per quanto riguarda la ripulitura del marmo dalle scritte si dovrà attendere lo stanziamento dei soldi mancanti, anche se c’è la possibilità che alcune somme possano essere già disponibili tramite l’affidamento al ribasso dei mini appalti per i primi lavori.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Una festa di colori ha animato la mattinata della piazza centrale di Grammichele, in provincia di Catania. «Fai super la raccolta differenziata» è la frase sulle magliette – blu, rosse, verdi e gialle – di migliaia di studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado del territorio del Calatino. Tutti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Quannu è a siccu e quannu è a sacco (quando è troppo poco e quando è troppo). La Sicilia non ha moderazione. Si passa agevolemente, piroettando come ginnasti artistici sul cavallo con maniglie (dell’ammore), dalle mostre monstre di Manlio Messina a Cannes allo stand dell’assessorato ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana al Salone del Libro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]