Elezioni Europee, la corsa per gli otto seggi nella circoscrizione Isole. Assessori, volti noti e trasformisti

Saranno otto i deputati – su 76 a livello nazionale – che verranno scelti dagli elettori nella circoscrizione Isole Sicilia e Sardegna. Una sfida che deve essere letta non solo tenendo in considerazione le singole liste ma anche guardando i nomi. Tra loro, per esempio, ci saranno diversi assessori dell’attuale governo regionale guidato dal presidente Renato Schifani. Non mancano però trasformisti e vecchie conoscenze della politica siciliana. Alcuni, anche cambiando partito, cercheranno il bis.

Fratelli d’Italia
Insieme alla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni c’è spazio per tanti volti noti della politica siciliana. Tra tutti quello dell’ex assessore alla Sanità Ruggero Razza. L’avvocato etneo classe 1980, entrato nello staff del ministro per le Politiche del mare Nello Musumeci, correrà per la prima volta per un seggio a Bruxelles. Nel suo passato, ormai lontano, anche una candidatura a presidente della Regione con il simbolo de La Destra. Più recenti le vicende giudiziarie con il processo per i dati «spalmati» sui morti Covid e quello, che si celebra a Catania, per l’affidamento di un incarico per conto dell’ordine dei medici di Palermo in cui l’ex assessore è accusato di concorso in turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Nella lista di Fratelli d’Italia ci sono anche il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso e l’assessora regionale allo Sport e turismo Elvira Amata. Sempre dai palazzi del governo è stata pescata la candidatura di Giusi Savarino, fedelissima dell’ex governatore Nello Musumeci. Tenterà la rielezione al parlamento europeo l’uscente Giuseppe Milazzo. Rispetto al 2019 cambia solo il partito: da Forza Italia a Fratelli d’Italia. La lista è completata da Salvatore Deidda e dall’imprenditrice Siracusana della grande distribuzione Alessia Scorpo.

Partito democratico
Il primo partito del centrosinistra, così come il suo omologo di centrodestra, schiera la sua segretaria nazionale come capolista. Dopo Elly Schlein a ruota c’è il senatore siracusano Antonio Nicita, economista, entrato in parlamento dopo le ultime Politiche. In lista anche Lidia Tilotta, giornalista al suo debutto sulla scena politica. Volto storico della Rai siciliana, Tilotta è autrice della biografia che racconta la vita a Lampedusa di Pietro Bartolo, il medico dei migranti, anche lui candidato tra le fila dei Dem. Per Bartolo sarebbe una riconferma, considerato che è parlamentare europeo uscente, sempre con il Partito democratico. Chi tenta per la prima volta l’esperienza fuori dai confini nazionali è Giuseppe Lupo, già segretario regionale del partito, ex capogruppo all’Ars e attualmente consigliere comunale al Comune di Palermo. Giuseppe Belvisi, che chiude la lista, fa segnare un singolare record: il docente di Economia e Diritto infatti è il primo candidato alle europee proveniente dall’isola di Pantelleria. In lista anche Angela Quaquero e Maria Flavia Timbro.

Forza Italia
Appoggiata dagli autonomisti di Raffaele Lombardo ma candidata con Forza Italia. Sono solo due delle caratteristiche che si celano dietro la candidatura di Caterina Chinnici. Figlia di Rocco Chinnici, deputata uscente del Partito democratico e ultima candidata della coalizione del centrosinistra alla carica di presidente. Nel suo passato anche l’incarico di assessora alle Autonomie locali proprio nel governo Lombardo, quando l’allora presidente venne inghiottito dal vortice giudiziaria dell’inchiesta antimafia Iblis della procura di Catania. Tra gli azzurri sfida tra due campioni delle preferenze che basano il loro bacino elettorale proprio sulla territorialità e la divisione tra Sicilia orientale e occidentale. Si tratta degli assessori regionali Marco Falcone e quello alle Attività produttive Edmondo Tamajo. Ex assessora, con Nello Musumeci, e candidata a Bruxelles anche Bernadette Grasso. In lista c’è pure Margherita La Rocca Ruvolo, deputata regionale e sindaca di Montevago, in provincia di Agrigento. A completare l’elenco i nomi di Michele Cossa, Maddalena Calia e Massimo Dell’Utri, quest’ultimo rappresentante del partito Noi Moderati dell’ex ministro Maurizio Lupi.

Movimento 5 Stelle
Le liste dei grillini sono aperte da Giuseppe Antoci, ex presidente del parco dei Nebrodi ai tempi del governo Crocetta, al centro di una spinosa vicenda che lo ha visto subire anche delle intimidazioni. Su di lui e sulla sua aurea all’interno del movimento antimafia, il Movimento punta molto. Terzo in lista, dopo la sarda Cinzia Pilo, c’è Patrizio Cinque, ex sindaco grillino di Bagheria, uno dei volti storici del Movimento, che dopo la legislatura ha continuato a gravitare attorno al gruppo parlamentare all’Assemblea regionale. Lista dei cinquestelle a trazione ambientalista con ben tre esperti: Virginia Farruggia, architetta gelese specializzata in sostenibilità, già due volte consigliera nel suo Comune di nascita, Antonella Di Prima, ingegnera chimica di origini Saccensi, ma di stanza a Siracusa, anche lei esperta di sostenibilità e infine Antonino Randazzo, due legislature in Consiglio a Palermo, dove si è occupato a lungo di ciclo dei rifiuti, aziende partecipate ed ecologia. Chiude la lista Matilde Montaudo, attivista storica, come lei stessa si definisce sul portale dei pentastellati, è una candidata seriale: alle Europee del 2019, dove non le sono bastati oltre 44mila voti per venire eletta, alle ultime Comunali di Catania, dove era designata vicesindaca e sempre alle Amministrative, ma ad Acicatena, anche lì designata come vice sindaca. In lista pure Cinzia Pilo e Matteo Porcu.

Lega
Fresco di ammaliamento al cospetto di Alberto Da Giussano l’ex sindaco di Catania Raffaele Stancanelli. Storico esponente della destra etnea che ha ricoperto anche l’incarico di assessore regionale con Totò Cuffaro. Stancanelli cercherà la rielezione dopo la tornata del 2019 in cui centrò il seggio con la lista di Fratelli d’Italia. Tra i tanti assessori del governo Schifani che si misureranno con le urne c’è pure Mimmo Turano. Ex assessore con Cuffaro e Musumeci e attualmente titolare della delega all’Istruzione. In lista anche la deputata uscente ed ex commissaria del Carroccio in Sicilia Annalisa Tardino. Dovrà vedersela con l’ex sovrintendente della fondazione Orchestra sinfonica siciliana Ester Bonafede: ex vicesegretaria Udc e assessora a Famiglia e politiche sociali nel governo di Rosario Crocetta. Proverà a portare a Bruxelles la battaglia pro-Ponte sullo Stretto il senatore Nino Germanà. Ex esponente di Forza Italia e già candidato in Europa, nel 2014, con il Nuovo Centrodestra dell’ex ministro Angelino Alfano. Nella lista della Lega anche Michelina Lunesu, il generale Roberto Vannacci e Francesca Reitano.

Stati Uniti d’Europa
Renziani e radicali alla ricerca anzitutto dello sbarramento e lo fanno mettendo davanti il nome di Rita Bernardini, ex senatrice storica del partito di Emma Bonino, che durante la scorsa legislatura si è distinta per l’impegno all’interno nelle carceri. Candidato Francesco Concetto Calanna, Messinese, classe ’58, già deputato regionale tra le fila del Partito democratico. Segue l’ex rettore dell’università di Palermo Fabrizio Micari, reduce da una pausa politica dopo la candidatura come alfiere del centrosinistra alla presidenza della Regione siciliana, battuto da Nello Musumeci. A ruota Valentina Falletta, lercarese, da sempre nel gruppo di Davide Faraone. Chiude la lista Matteo Renzi, con il segretario di Italia Viva pronto a prendere il seggio in Europa qualora dovesse scattare, a differenza delle colleghe Meloni e Schlein. In lista anche Luca Ballatore e Carlotta Politi.

Libertà
Obiettivo quattro per cento per la lista di Cateno De Luca. Insieme all’ex sindaco di Messina e deputato regionale sono in corsa l’ex grillina ed ex viceministra all’Economia Laura Castelli. Ex esponente di Forza Italia e assessore all’Agricoltura nel governo Musumeci: sono due caratteristiche di Edy Bandiera, attuale vicesindaco di Siracusa, città dove ha tentato la corsa, senza successo, alla fascia tricolore. Nella lista di De Luca c’è anche il deputato regionale e giornalista Ismaele La Vardera e l’ex parlamentare nazionale – con il Movimento 5 stelle – Piera Aiello. In lista ci sono anche Antonio Parrinello, Barbara Figus e Giulia Ferro.

Azione Siamo Europei
Azione di Carlo Calenda schiera come primo candidato, appunto, Carlo Calenda e in Sicilia si affida all’esperienza di Sonia Alfano, figlia di Beppe Alfano, giornalista ucciso dalla mafia, che vanta già una candidatura come presidente della Regione siciliana in un embrionale Movimento 5 stelle, che all’epoca si chiamava Amici di Beppe Grillo, nel 2008 – elezioni vinte da Raffaele Lombardo – e un’esperienza da Eurodeputata per l’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro. Candidato anche il referente regionale di Azione, Giangiacomo Palazzolo, due volte di fila sindaco di Cinisi, dimesso di recente, dopo la nomina nel Consiglio di presidenza di giustizia amministrativa. In lista anche Gianfranco Damiani, Martina Benoni, Rosanna Cocomero, Nicola Trudu e Elena Bonetti.

Alleanza Verdi-Sinistra
La frangia più a sinistra dello schieramento politico schiera come alfiere per le isole l’ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, snobbato dal Partito democratico nonostante sia un iscritto storico dei Dem. Insieme a lui Ilaria Salis e l’ex sindaco calabrese di Riace Mimmo Lucano. In lista anche un altro amministratore, l’assessore del Comune di Trapani Emanuele Barbara, l’ex deputata nazionale catanese Cinzia Dato, la messinese Giuliana Fiertler, nota per le sue battaglie ambientaliste e contro la costruzione del ponte sullo Stretto, la psicologa ragusana Stefania Pagliazzo e il coordinatore regionale sardo dei Verdi Francesco Marcau.

Tutti gli altri
Missione complicata per le liste di Pace terra e dignità e Alternativa Popolare. Nella prima correranno il noto giornalista e conduttore Michele Santoro, Benedetta Sabene, Raniero Luigi La Valle, Federica Baccoli, Ginevra Bompiani, Gianni Fresu, Nino Mantineo ed Elisa Monti. Con Alternativa popolare ci sono Stefano Bandecchi, Mattia Gattuso, Alfonso Alaimo, Manuela Ciambrone, Massimo Romagnoli e Valentina Valenti.


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