Un match che è cominciato con l'emozione di ricordare Gianni Di Marzio, scomparso poco più di una settimana fa a 82 anni. Per i rossazzurri non c'è tempo per smaltire la delusione. Intanto, per l'asta di vendita si attendono le ore 12 dell'11 febbraio
Il Catania soffre la sconfitta in casa con il Catanzaro L’unico sorriso lo regala il rigore segnato da Luca Moro
Che fosse una partita difficile era chiaro a tutti, ma a complicarsi ulteriormente la vita ci ha pensato il Catania, battuto in casa dal Catanzaro nel ventiquattresimo turno del campionato di serie C. Dopo la bella prestazione di sette giorni fa in casa del Bari, i rossazzurri non concedono il bis, deludendo le aspettative di chi pensava che oggi sarebbero riusciti a portare a casa l’intera posta in palio.
Un match cominciato con emozione dai ventidue scesi inizialmente in campo, riuniti attorno al cerchio della linea mediana per ricordare quel Gianni Di Marzio che nella sua lunga carriera è stato alla guida di entrambe le squadre ed è scomparso poco più di una settimana fa a 82 anni. Non è stata la classica prova tutta grinta e cuore a cui ha abituato il Catania per gran parte della stagione e, ancora una volta, hanno pesato i soliti svarioni difensivi degli etnei che hanno spianato la strada ai goal del Catanzaro realizzati da Biasci e Sounas nella prima parte della ripresa.
L’unico sorriso lo regala il solito Luca Moro, bravo a mettere a segno il rigore con la sua proverbiale freddezza, con cui aveva riaperto il match a più di mezz’ora dal fischio finale. Festa amara per il numero 24 della formazione rossazzurra, autore del ventesimo goal in diciannove partite giocate. Un sentimento più che condiviso con Leon Sipos, colpevole di avere sciupato l’occasione del pareggio a dieci minuti dal novantesimo.
Non c’è tempo per smaltire la delusione però per il Catania, che mercoledì 2 e domenica 6 febbraio giocherà due partite esterne consecutive sui campi di Fidelis Andria e Turris. Sfide nelle quali bisognerà fare punti a prescindere dal fattore campo, alla luce dello scivolone di oggi e soprattutto in vista della nuova pesante penalizzazione in classifica che arriverà a metà del prossimo mese, per via dell’ormai famoso ritardo nel pagamento degli stipendi degli scorsi mesi di agosto e settembre. Saranno ovviamente giorni di passione anche per chi confida in notizie legate all’asta di vendita del club etneo, nella speranza che l’11 febbraio alle 12 – termine ultimo per presentare delle offerte di acquisto – ci sia davvero qualche busta da aprire.