Domani pomeriggio la squadra del mister Maurizio Pellegrino affronta il suo primo match in trasferta. Tra la squalifica dell'attaccante Calaiò e numerose assenze, tra infortunati, giocatori prestati alle nazionali e in ritardo di preparazione, l'undici da schierare è ancora un rebus
Il Catania alla vigilia della sfida a Vercelli Pellegrino e il conto delle figurine mancanti
Gli amanti più o meno giovani delle figurine Panini ricorderanno mattinate e pomeriggi trascorsi davanti al «celomimanca». Neologismo nato dallunione delle due uniche esclamazioni canoniche -«Ce lho» e «Mi manca»- udibili nel corso delle lunghe sedute quotidiane di contrattazione e scambio di doppioni. La posizione di Maurizio Pellegrino alla vigilia di Pro Vercelli-Catania ne è metafora rievocativa: Terracciano? «Mi manca». E infortunato, ma il portiere «ce lho». Oltre Frison è arrivato Anania. Gyomber e Chrapek? «Mi mancano». Impegnati con le nazionali. Ma un centrocampista ed un difensore, «ce li ho». Nella fattispecie Sauro e Calello. Infine il bomber: Calaiò? «Mi manca». Ed il vice Calaiò? Il calciomercato non ha portato figurine, non resta che porgere la questione al diretto interessato che incontra la stampa proprio in mattinata.
«Non ho deciso, forse. E comunque non ve lo dico». Come da attese. Pellegrino non svela le sue figurine. Ma qualche indizio sui due principali candidati? «Leto e Cani non sono pronti a giocare tutti e 90 minuti. Cani ha lavorato bene negli ultimi dieci giorni. Leto è a buon punto ma non è al top. Abbiamo provato soluzioni diverse. Per rimanere equilibrati. Chi giocherà sarà pronto».
Camicia bianca, jeans e scarpe comode è pronto alla trasferta di Vercelli. Non di nomi, ma di atteggiamento parla lallenatore del Catania: «La nostra è una squadra che deve fare la partita, dettare i tempi, pensare a far un gol in più dellavversario». Aggressività che ha il suo prezzo, come visto contro il Lanciano: «Offriamo a volte il fianco alle ripartenze avversarie, è vero. Ma la nostra mentalità aggressiva non la baratto. Dovremo essere più bravi nelluno contro uno rispetto a quanto mostrato contro il Lanciano». Il momento attuale che dice: «Siamo alla ricerca dellequilibrio tra le due fasi». E Rosina? Un gran Rosina visto contro il Lanciano: «E Rosina proprio in questo è il giocatore più determinante per movimenti ed attitudini di gioco».
Calciomercato, ne parliamo? «La condotta della società sul calciomercato è stata esemplare. Certo, a meno di poche eccezioni, nessuna squadra è mai perfetta. Siamo forti, sia una squadra che sicuramente sarà protagonista in questo campionato. Dobbiamo fare un ulteriore salto di qualità». Siete i favoriti: «Nessuna pressione. Dobbiamo sentirci forti per quello che dimostreremo in campo, non per quello che dice chi ci vede giocare. Magari chi parla del Catania come favorito ha interesse a dir così». Non resta che attendere quello che dirà il Piola domani, alle 18: Piola, sì il nome dello stadio della Pro Vercelli ma anche una figurina, daltri tempi, dun attaccante daltri tempi che certo non sarebbe stato mai il vice di Calaiò, semmai il contrario.